Il dolore di Cna per il dramma dell’artigiano di Ozzano, “Le cronache
gio 29 mar 2012
“Esprimo personalmente e a nome di tutta la Cna un profondo dolore e un grande sgomento per il dramma che sta vivendo l’artigiano di Ozzano che questa mattina ha tentato di suicidarsi. Siamo vicini a lui e alla sua famiglia. Il nostro augurio, di cuore, è che le sue condizioni possano migliorare”.
E’ il commento di Tiziano Girotti, Presidente Cna Bologna.
“Casi estremi come questo rispecchiano situazioni psicologiche e individuali per le quali bisogna avere il massimo rispetto, ma purtroppo le cronache negli ultimi mesi riportano sempre più spesso episodi come questo. Non vogliamo in alcun modo enfatizzare – prosegue Girotti - ma certamente ha a che vedere con la situazione di angoscia e di disagio che stanno vivendo in questo periodo migliaia di imprenditori”.
“In questo momento – conclude Girotti - fare impresa e decidere del suo futuro è diventato difficilissimo. Le ragioni dell’impresa sono una parte imprescindibile della democrazia e della costruzione del benessere della società. E troppo spesso questo aspetto non viene sottolineato come merita. Non bisogna arrivare a gesti estremi, non giustificati, per ricordarcelo”.
“E’ con immenso dolore e turbamento per il gesto compiuto da questo nostro collega. Nell’esprimere a lui ed alla sua famiglia la nostra vicinanza non possiamo fare a meno – sottolinea Paolo Govoni Presidente di CNA Emilia Romagna - di rilevare come la gravità della situazione economica delle nostre imprese sia ormai oltre il livello di guardia. “Da tempo lo stiamo sottolineando in tutte le occasioni ai vari interlocutori istituzionali ed economici per chiedere politiche ed interventi volti a sostenere la crescita e la ripresa economica in particolare modo del tessuto della micro e piccola impresa così diffusa nei nostri territori e che è risultata la più colpita da questa situazione di grave difficoltà. Invece stiamo assistendo ad aumenti della pressione fiscale, ormai insostenibile, mentre niente viene fatto sul versante della riduzione della spesa per liberare risorse da destinare agli investimenti per lo sviluppo.”