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Dopo la pressione Cna, Intercenter congela la gara per la manutenzione

mer 20 mar 2013

Sotto il pressing delle associazioni di categoria come Cna, Intercenter congela la gara per la manutenzione delle strade e la rimozione della neve nel Comune di Bologna. E' il direttore dell'agenzia regionale per l'acquisto di beni e servizi, Alessandra Boni, a informare Cna, Ance, Confcooperative, Legacoop, Confartigianato e Agci con una comunicazione datata 18 marzo.

Facendo riferimento alla lettera inviata dai presidenti provinciali di Bologna delle sei organizzazioni il 16 febbraio, in cui si chiedeva una revoca del bando, e all'interrogazione presentata in Assemblea regionale dal capogruppo di Sel, Gianguido Naldi, Intercenter ammette di aver ravvisato "condizioni di opportunità circa la sospensione del bando in oggetto per i dovuti approfondimenti tecnici e di merito". Insomma, le critiche mosse dalle associazioni al bando per il quale Palazzo D'Accursio si è affidato a Intercenter non sarebbero campate in aria.

"Forti perplessità”, sul piano tecnico e legale, sono emerse dall'analisi delle scelte contenute negli atti di gara", scrivevano Luigi Amedeo Melegari (Ance), Gianpiero Calzolari (Aci), Tiziano Girotti (cna) e Gianluca Muratori (Confartigianato) nella lettera all'agenzia regionale e in un'analoga missiva spedita al sindaco Virginio Merola e all'assessore comunale ai lavori pubblici, Riccardo Malagoli.

 "Comprendiamo bene l'esigenza di razionalizzazione e risparmio che la legge sulla 'spending review' impone alle amministrazioni pubbliche, ma riteniamo che questa esigenza non possa andare a detrimento della qualità dei servizi resi, dell'efficienza delle

imprese e soprattutto del lavoro delle persone coinvolte", avvertivano le associazioni, ricordando che "per Bologna parliamo di circa 130 lavoratori, che diventano circa 400 durante l'attivazione del piano neve, occupati in numerose imprese cooperative, industriali ed artigiane".

Il bando pubblicato da Intercent "non consente alle imprese di presentare offerte sostenibili e ai committenti pubblici della Regione di ricevere un servizio soddisfacente", è la tesi delle categorie. Prezzi incongrui alla base delle offerte, mancata previsione di una dimensione territoriale organizzativa delle imprese, quantomeno radicata su base provinciale, mancata previsione di documentate esperienze nei servizi e nei lavori manutentivi, assenza totale della richiesta di requisiti per il "servizio neve", nessuna

definizione del patrimonio su cui intervenire in ogni territorio (la gara per la manutenzione strade sarebbe ha carattere regionale). Le organizzazioni rilevano anche la "dubbia prevalenza dei servizi sui lavori" e la loro "scarsa omogeneità", tanto che si mette in discussione la legittimità del ricorso  da parte del Comune di Bologna alla 'centrale di committenza', "obbligatoria solo per i servizi". Non solo. Ad Intercenter si chiede anche l'inserimento nel bando di una sorta di clausola sociale. "Riteniamo inoltre essenziale- scrivono i presidenti - prevedere il passaggio alle dipendenze dell'affidatario della manodopera già impegnata nei lavori di manutenzione, nonché' di applicare, con il massimo rigore, la normativa antimafia".

 Per le organizzazioni, oltre tutto, bandi di gara come quello promosso dal Comune di Bologna "dovrebbero essere inoltre a nostro avviso l'occasione per promuovere la collaborazione fra imprese di maggiori e minori dimensioni, valorizzando la loro

localizzazione e il loro radicamento territoriale", con l'obiettivo di sostenere le micro, piccole e medie imprese del territorio. Di qui, la richiesta di revoca. Intercenter non cancella la gara, ma per ora la congela. (Agenzia Dire)