Legge di Stabilità. Malavasi: "E’ complessivamente modesta. Ed è fonte di preoccupazione per artigiani, piccoli e medi imprenditori"
“Non metto in dubbio che la Legge di Stabilità contenga qualche elemento innovatore e taluni elementi che ci hanno gratificato. Ma per artigiani, piccoli e medi imprenditori è piuttosto fonte di preoccupazione. E’ complessivamente modesta in termini di quantità, non sempre equa , con tagli al cuneo fiscale minimi e risorse a disposizione per la crescita decisamente esigue”. Lo ha affermato il presidente della Cna, Ivan Malavasi, alla inaugurazione della nuova sede nazionale della Confederazione.
“Dietro l’affermazione che non bisogna modificare i saldi – ha spiegato Malavasi – si nasconde una condizione politica. Abbiamo bisogno di riprendere a crescere e, quindi, si deve avere più coraggio anche nei tagli. Non metto in discussione l’equilibrio delicato di queste larghe intese, ma vedo che la spesa pubblica rimane inalterata a fronte di un Pil che negli ultimi cinque anni è calato di 350 miliardi. Se il Pil cade, la macchina pubblica non può non affrontare, a sua volta, una cura dimagrante. Non ce l’ho con i dipendenti ma con gli sprechi e con le tante, troppe inefficienze. Recuperare una decina di miliardi da mettere nella crescita del Paese sarebbe stato sacrosanto”.
Quanto alla spending review, per Malavasi “è una questione di volontà, dipende se si ha il coraggio di farla oppure no. E se, finora, non è stata fatta non è per un problema di profili delle persone, ossia che Cottarelli è bravo e gli altri no. Ora vediamo che cosa succede dopo il voto di fiducia e dopo l’8 dicembre. Il governo deve capire che al di là della manovra bisogna preoccuparsi di dare un messaggio positivo al Paese, perché è stremato. Le tensioni sociali sono arrivate a un punto di quasi rottura – ha concluso – e quando si rompe la pace sociale, si sa quando e da dove si parte ma non si sa come finisce. Questo, ripeto, il governo deve capirlo, al di là della manovra in sé”.