Sicurezza, contributi della Camera di Commercio
ven 21 feb 2014Sicurezza, contributi della Camera di Commercio di Bologna per le imprese
Micro e piccole imprese bolognesi che investono nella sicurezza della propria attività: a loro sono rivolti i contributi della Camera di commercio. Vengono messi a disposizione 200.000 euro che andranno a sostenere i costi delle pmi bolognesi per l’acquisto e l’installazione di sistemi di allarme, video sorveglianza, antitaccheggio, casseforti, inferriate, vetri antisfondamento, illuminazione notturna, sistemi di pagamento elettronici e altre spese sostenute per migliorare il livello di sicurezza a protezione della propria attività d’impresa. Le domande possono essere presentate dal 1 aprile e i contributi coprono i costi sostenuti dal 9 settembre 2013 (giorno di chiusura del bando 2013) fino al giorno di invio della domanda.
Per informazioni: Serfina, società di consulenza finanziaria Cna Bologna, serfina@bo.cna.it
E’ il quarto anno consecutivo che la Camera di commercio interviene con contributi finalizzati specificatamente all’acquisto ed all’installazione dei sistemi di sicurezza: dal 2010 sono stati complessivamente stanziati 1.250.000 euro di cui finora hanno beneficiato oltre 500 micro e piccole imprese bolognesi.
“I costi per la sicurezza – ha spiegato Giorgio Tabellini – presidente della Camera di commercio - sono investimenti che le imprese sono ormai costrette a fare. Drenano risorse dall’attività principale e non portano direttamente un vantaggio a fatturato ed innovazione. Ma non proteggersi significa esporsi a rischi sempre più frequenti e pericolosi. Per questo il nostro sostegno deve esserci”.
I contributi, che sono assegnati in conto capitale, sono tesi a coprire fino al 50% delle spese sostenute, percentuale che è alzata al 60% per le imprese femminili.
L’intervento della Camera di commercio è a supporto dell’acquisto e installazione di:
- Sistemi di video allarme antirapina che interagiscono direttamente con le sale e le centrali della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri o di Istituti di Vigilanza;
- Sistemi di video sorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
- Casseforti, blindature, sistemi antitaccheggio, inferiate, porte di sicurezza, serrande e vetri antisfondamento;
- Sistemi di pagamento elettronici (POS e carte di credito);
- Dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna connessi all’impiego di protezioni esterne di sicurezza che consentono la vista all’interno.
Possono accedere ai fondi della Camera di commercio anche imprese collegate fra loro da un contratto di rete, o che fanno parte di un consorzio o di un raggruppamento o associazione temporanea di impresa: in questo caso potranno assieme ottenere fino a 25.000 euro di contributo, sempre a fondo perduto.