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Cna su Manovra Renzi “Può essere la cura shock”

ven 14 mar 2014

Cna: le misure proposte dal Presidente Renzi possono rappresentare la cura shock che il Paese si aspettava

 

“Le misure proposte dal Presidente Renzi  possono rappresentare la cura shock che il Paese si aspettava”. Questo il giudizio della Cna che, in una nota, rileva “il potenziale positivo che l’insieme delle azioni illustrate è in grado di sprigionare per favorire la ripresa, lo sviluppo e il lavoro”.

Cna si augura che il taglio dell’Irpef possa produrre effetti significativi sui consumi e sull’aumento della domanda interna. Chiede inoltre, a Governo e Parlamento, di fare ogni possibile sforzo per allargare ai lavoratori autonomi i benefici fiscali.

La semplificazione delle procedure può consentire all’apprendistato di tornare ad essere la principale porta d’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. L’allungamento a 36 mesi della durata dei contratti a termine senza causale accoglie le nostre richieste – si legge nella nota – per consentire alle imprese di rispondere prontamente ai cicli di mercato.

Il rinnovato impegno per lo sblocco dei pagamenti alle imprese, insieme ai nuovi importanti investimenti pubblici nell’edilizia scolastica e nella difesa del territorio, potranno rappresentare una spinta significativa per la crescita.

E’ importante, sottolinea la Cna, che il complesso delle misure annunciate trovi effettiva applicazione, e che si possa ritrovare la stessa energia e lo stesso coraggio nell’affrontare la giungla burocratica, la riduzione della spesa improduttiva e l’evasione fiscale.

“Le misure sul taglio dell’Irpef ed i nuovi investimenti pubblici per la scuola e per la tutela del territorio, presentati dal Governo, possiedono un potenziale positivo per il rilancio della domanda, ma è incomprensibile l’esclusione degli autonomi dalla riduzione della pressione fiscale”. Lo ha detto il Presidente della Cna, Daniele Vaccarino, conversando con i giornalisti al termine della direzione della Cna che si è svolta ieri a Roma. “Norme e procedure più semplici – ha aggiunto Vaccarino –   possono consentire all’apprendistato di riconquistare il primato come strada di accesso al mondo del lavoro per migliaia di giovani”.

“Siamo soddisfatti per l’estensione a 36 mesi dei contratti a termine senza causale, poiché consentono alle imprese di fare fronte agli andamenti del mercato, ma è necessario che siano utilizzabili anche da quelle di minore dimensione”.

“La Cna auspica – conclude Vaccarino –  che le misure annunciate siano accompagnate da un significativo alleggerimento della burocrazia, a partire dall’eliminazione del Sistri”.

 

La manovra del Governo Renzi

http://www.cna.it/Primo-Piano/La-manovra-di-Renzi-Tagli-Irpef-e-Irap.-Piu-tasse-sulle-rendite-finanziarie.-A-luglio-sbloccati-68-miliardi-di-debiti-P.A