Per le piccole imprese buone opportunità nel Metaverso

Cos'è il “Metaverso”? Questa domanda compare sempre più spesso sui media da quando Mark Zuckerberg ha cambiato nome alla Società Facebook, denominandola Meta.

Una realtà virtuale parallela alla realtà naturale? E perché dovrebbe interessare le PMI italiane?

Cna Bologna e Cna Industria Bologna, in collaborazione con MGK Advisor & Consulting SA e Stelva SA, hanno organizzato mercoledì 5 aprile la conferenza intitolata “Opportunità imprenditoriali nel Metaverso”.

Durante l’incontro è stato analizzato il “Metaverso” come strumento per ricercare nuove opportunità imprenditoriali e per ampliare l’offerta di servizi. Grazie ad esempi pratici, è stato mostrato come alcune Pmi abbiano cominciato a muovere i primi passi nella realtà virtuale.

Nell’occasione dell’incontro è stato possibile utilizzare il visore per testare direttamente una esperienza nel metaverso. Sono stati presentati casi di utilizzo del Metaverso nell’ambito del settore moda, produzione macchine e commercio.

L’incontro è stato aperto da Roberta Piccinini, portavoce Comitato Cna Industria Innovanet Bologna.

“Fare la spesa dal divano di casa, sperimentando l’esperienza di camminare tra gli scaffali di un grande supermercato. Ed essere certi di acquistare solo i prodotti che non si hanno in frigo per preparate la ricetta desiderata. Questa è solo una delle esperienze possibili grazie al metaverso - e all’utilizzo di occhiali Oculus - che presto entreranno nelle nostre consuetudini. Ma le opportunità sono moltissime, è solo una questione di fantasia" ha affermato Roberta Piccinini.

"Una piccola impresa dovrebbe avere curiosità verso queste nuove tecnologie, perché poi con piccoli investimenti può cogliere opportunità sul mercato. Le può utilizzare per presentarsi in modo diverso e distinguersi come piccola azienda attenta al nuovo che sta arrivando" ha aggiunto L'avvocato Gianvirgilio Cugini: membro della commissione istituita dal ministero dei Beni Culturali per l’elaborazione delle linee guide operative in merito agli Nft del patrimonio culturale italiano.

"Abbiamo anche ricreato sul metaverso un’azienda di compressori di Brescia che voleva presentarsi ad un distributore in Thailandia", racconta l’avvocato Cugini. Anche un’azienda di calze sportive ha creato "un ambiente dove esporre la sua produzione" e "un’occhialeria ha fatto realizzare un piccolo gioco", mentre alcuni collezionisti hanno ricreato la propria esposizione d’arte virtuale.