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Decreto Bollette: CNA al lavoro per tutelare le piccole imprese

gio 13 mar 2025

Il Decreto Legge 19/2025, noto come “Decreto Bollette”, introduce misure per mitigare l’impatto dei recenti aumenti dei costi energetici su imprese e cittadini. Tra gli interventi principali, è previsto l’azzeramento per sei mesi della componente Asos degli oneri generali di sistema sulle bollette delle imprese connesse in Bassa Tensione con potenza superiore ai 16,5 KW, con una dotazione finanziaria complessiva di 1,4 miliardi di euro.

Tuttavia, CNA ha evidenziato durante l’audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera che oltre un milione di micro e piccole imprese rimangono escluse dal provvedimento, pur sopportando un costo annuo di 6 miliardi di euro in oneri generali di sistema, pari al 50% del totale.

Oltre all’intervento per le imprese, il decreto prevede anche:

  • Bonus energia da 200 euro per famiglie a basso reddito, con un ISEE fino a 25.000 euro e modalità di erogazione definite dall’ARERA.
  • Proroga del passaggio al mercato libero fino al 31 marzo 2027, per famiglie e microimprese vulnerabili.
  • Utilizzo del gettito IVA per sostenere famiglie e microimprese vulnerabili in caso di aumento dei prezzi del gas.
  • Istituzione del Fondo sociale per il clima, con il 50% delle risorse destinato a misure di sostegno per famiglie e microimprese vulnerabili.
  • Maggiore trasparenza nel mercato libero, con l’introduzione di contratti tipo e l’applicazione di sanzioni per garantire offerte chiare e confrontabili.

CNA è impegnata a chiedere con forza:

  • L’estensione delle agevolazioni anche alle imprese con potenza inferiore a 16,5 KW;
  • Una maggiore concorrenza sui mercati energetici, affinché i benefici della riduzione dei prezzi sui mercati all’ingrosso siano effettivamente trasferiti sulle bollette di imprese e famiglie;
  • Una chiara definizione delle microimprese vulnerabili, per garantire loro l’accesso concreto alle misure di sostegno previste.

La Confederazione proseguirà il proprio lavoro affinché le istanze delle imprese vengano adeguatamente considerate nel processo di conversione in legge del Decreto Bollette.