Lunedì 8 giugno 2015 ore 18,30
Sala del Consiglio
Municipio Piazza Marconi, 1 Castiglione dei Pepoli

Il peso economico ed ambientale legato all’impiego di energia prodotta con fonti fossili sta diventando sempre più significativo. Riqualificare il proprio immobile rappresenta, quindi, un’importante azione non solo per contenere gli sprechi e ridurre il peso delle bollette, migliorando nel contempo il confort interno all’edificio, ma anche una strategia per salvaguardare il valore immobiliare del proprio patrimonio considerato che oggi le nuove costruzioni sono realizzate secondo standard di elevata efficienza e nel mercato immobiliare sono premiate quelle di classe energetica più elevata.

Il percorso conoscitivo realizzato dal Comune di Castiglione dei Pepoli per costruire il bilancio energetico del territorio comunale ha evidenziato che il peso associato all’energia assorbita dagli edifici è rilevante anche a livello locale e tra gli impegni assunti dall’Amministrazione attraverso il Piano d’Azione per le Energie Sostenibili (PAES) quello per la riqualificazione energetica degli immobili riveste grande importanza.

Dalla consapevolezza che l’unione delle forze può permettere di essere più efficaci nel raggiungimento degli obiettivi, Comune di Castiglione, CNA Bologna e Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio hanno deciso di far convergere in un protocollo condiviso le azioni che ciascuno può mettere in campo per favorire il processo di ammodernamento degli edifici in chiave energetica e di sostenibilità ambientale.

La presente iniziativa ha l’obiettivo di illustrare a cittadini e imprese di Castiglione gli impegni assunti e le misure delineate, approfondendo nel contempo le opportunità ad oggi vigenti, in termini di incentivi, tecnologie e progetti operativi, che possono permettere di concretizzare interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Nel corso della serata sarà presentata la squadra del Club Eccellenza Energetica di CNA Bologna in azione a Castiglione, ovvero gli studi professionali e le imprese che metteranno in atto le linee di intervento definite nel protocollo d’intesa.