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I dazi USA minacciano il Made in Italy

lun 24 mar 2025

L’inasprimento delle politiche protezionistiche da parte degli Stati Uniti rappresenta una minaccia concreta per il settore agroalimentare italiano, mettendo a rischio la competitività delle piccole e medie imprese artigiane. CNA Agroalimentare Bologna esprime forte preoccupazione per le ripercussioni che i nuovi dazi potrebbero avere sull’export dei prodotti simbolo del Made in Italy.

L’agroalimentare italiano – afferma il Presidente di CNA Agroalimentare Bologna, Massimiliano Poggi – si fonda su una tradizione di qualità e lavorazioni artigianali che non possono essere sostituite da alternative a basso costo. I nuovi dazi minacciano il fatturato delle nostre imprese e rischiano di indebolire un settore che già affronta sfide complesse legate all’aumento dei costi delle materie prime e alla crisi economica globale”.

I prodotti più colpiti

Il mercato statunitense, che rappresenta una fetta rilevante dell’export italiano con un valore superiore ai 5 miliardi di euro annui, potrebbe subire una drastica contrazione delle vendite. Tra i prodotti più penalizzati dalle nuove tariffe figurano:

Pasta e conserve di pomodoro, con il rischio di perdere consumatori a favore di alternative più economiche;

Vino italiano, comparto che genera un fatturato significativo e che potrebbe essere messo in difficoltà dalla concorrenza di produttori locali o esteri con dazi più favorevoli;

Formaggi DOP e salumi, prodotti di punta dell’export italiano come Parmigiano Reggiano, Pecorino e Prosciutto di Parma, il cui accesso al mercato statunitense potrebbe diventare più difficoltoso;

Olio extravergine d’oliva, già soggetto a una forte competizione internazionale, con il rischio di una riduzione delle quote di mercato a favore di alternative di qualità inferiore.

Azioni necessarie per contrastare la crisi

Per far fronte a questa emergenza – continua il Presidente Poggi – è essenziale un intervento immediato delle istituzioni a livello nazionale ed europeo. Chiediamo misure di sostegno mirate per le imprese del comparto, l’apertura di nuovi mercati alternativi e politiche di promozione a favore del Made in Italy. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare i consumatori, sia in Italia che all’estero, sul valore della qualità artigianale, affinché scelgano consapevolmente prodotti autentici nonostante il possibile aumento dei costi”.

CNA Agroalimentare Bologna ribadisce la necessità di un confronto aperto con le istituzioni per proteggere un settore che rappresenta un’eccellenza del nostro Paese e un pilastro dell’economia locale e nazionale.