A rischio la filiera delle costruzioni

A rischio la filiera delle costruzioni

 

Si è tenuta venerdì 25 marzo presso la sede dell’I.I.P.L.E. - Istituto Istruzione Professionale Lavoratori Edili della Provincia di Bologna, la conferenza stampa con le Associazioni Imprenditoriali e le Organizzazioni Sindacali della Filiera delle Costruzioni della Città Metropolitana di Bologna, per presentare il Documento Congiunto che denuncia la grave situazione in cui si trova il settore.

I rappresentanti di ANCE EMILIA Area Centro (Presidente Leonardo Fornaciari), ALLEANZA delle COOPERATIVE ITALIANE – BOLOGNA (Presidente Rita Ghedini), CNA COSTRUZIONI BOLOGNA (Responsabile Edilizia Davide Bonori), CONFARTIGIANATO IMPRESE DI BOLOGNA (Presidente Marco Franco), FENEAL UIL di Bologna (Segretario Generale Riccardo Galasso), FILLEA CGIL di Bologna (Segretario Generale Paolo Mancini) e FILCA CISL di Bologna (Segretario Generale Gaetano Lombardo) sono intervenuti, a fronte comune, richiedendo alla Città Metropolitana di Bologna la immediata convocazione di un Tavolo settoriale della Filiera delle Costruzioni per ricercare, assieme agli Enti Locali territoriali, le misure e gli interventi necessari per fronteggiare le difficoltà attuali e scongiurare la chiusura dei cantieri con la perdita di posti di lavoro.

 

Documento congiunto della Filiera delle Costruzioni della Città Metropolitana di Bologna

Le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni Imprenditoriali della Filiera delle Costruzioni intendono denunciare la grave situazione in cui si trova il settore. La mancanza dei materiali, i costi fuori controllo delle materie prime, dei derivati e dell’energia, l’aggravarsi della situazione del conflitto nel cuore dell’Europa pongono seri ostacoli alla prosecuzione delle attività: i cantieri, sia pubblici che privati, sono a forte rischio di chiusura. Dal lato dei lavori privati, stiamo assistendo ad un pericoloso rallentamento del Superbonus 110%, che dopo una prima positiva fiammata rischia ora di autoestinguersi. E’ un problema non solo per le imprese ed i loro dipendenti, ma anche per i cittadini che non potranno usufruire di questa importante agevolazione fiscale, mancando così clamorosamente, a livello di collettività, gli obiettivi di transizione ecologica che sono parte fondante del PNRR. Nondimeno, anche i piani di rigenerazione urbana, lo sviluppo immobiliare e la riqualificazione delle nostre città, rischiano di rimanere al palo. Lo stesso PNRR, dal lato dei lavori pubblici è messo seriamente in difficoltà e rischia di non decollare; le gare pubbliche stanno già andando deserte, a causa dell’inadeguatezza dei prezzi messi a base di gara. In questa situazione, i grandi progetti di rinnovamento del Paese non vedranno la luce. E’ urgente e non rinviabile che le Amministrazioni locali, concertino con le Organizzazioni Sindacali e con quelle Imprenditoriali gli opportuni meccanismi, ad effetto immediato, di revisione dei prezzi degli appalti, che diano il giusto ristoro alle imprese appaltatrici per i maggiori costi subìti che non si devono riversare sulle imprese stesse o i loro fornitori e sub-appaltatori. E’ urgente e non rinviabile un’adeguata revisione del prezzario regionale e il suo frequente aggiornamento per renderlo in linea con i reali costi di mercato e della manodopera.

E’ urgente e non rinviabile la tutela delle imprese qualificate presenti da tempo nel mercato e sul territorio, per favorire, anche attraverso la piena applicazione del vigente Protocollo Appalti con il Comune e la Città Metropolitana di Bologna, la legalità, la regolarità, l’applicazione ed il rispetto dei contratti collettivi, la sicurezza del lavoro e la filiera corta. Si richiede alla Città Metropolitana e al Comune di Bologna, nell’ambito della attuazione del Patto per il Lavoro e lo Sviluppo Sostenibile sottoscritto nel gennaio 2021 e della riattivazione del Tavolo di Salvaguardia, cui è affidata anche la mission della Ripresa economica, la immediata convocazione del Tavolo settoriale per la Filiera delle Costruzioni, che ora si trova nuovamente in emergenza. È urgente e non rinviabile che i Sindacati, le Associazioni e le Amministrazioni locali, condividano, con strumenti concreti, il perseguimento effettivo degli obiettivi comuni dello sviluppo sostenibile ed equo del territorio, della qualità della vita e del benessere dei lavoratori e dei cittadini.

 


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