Diciassette aziende di San Pietro in Casale che quest’anno hanno festeggiato una loro ricorrenza [...]
A partire dai primi mesi del 2020 abbiamo assistito a un susseguirsi di eventi e circostanze straordinarie e imprevedibili che hanno contribuito alla crescente incertezza economica e finanziaria cui siamo stati costretti a far fronte nel corso degli ultimi anni.
In particolare, tutti gli operatori si sono dovuti scontrare con un incontrollato aumento dei prezzi delle materie prime, dell’inflazione e, conseguentemente, delle utilities ad esse direttamente connesse, come elettricità, acqua e gas, compromettendo la corretta operatività di tutti i settori del nostro sistema produttivo.
Cosa ha fatto CNA?
Sin da subito, l’intero sistema di CNA si è attivato su più fronti per garantire la continuità e la regolarità delle prestazioni offerte ai propri Soci, senza applicare rincari sulle tariffe ma comunque continuando a operare con serietà, trasparenza e nel rispetto di un elevato standard di professionalità.
Da sempre, infatti, la volontà di CNA è prestare servizi di alta qualità a fronte di corrispettivi il più possibile vantaggiosi e competitivi sul mercato, posto che l’obiettivo principale resta quello di affiancare e fidelizzare i nostri Soci e Clienti.
Tuttavia, il perdurare e, in alcuni casi, l’aggravarsi delle difficoltà che stiamo tutti vivendo hanno avuto, e continuano ad avere, un impatto significativo anche sulla nostra realtà, tale da rendere non più sostenibile l’erogazione dei servizi alle condizioni praticate negli ultimi anni.
Per tali motivi, a fronte di più soluzioni astrattamente percorribili, CNA si è determinata per non procedere a un arbitrario aumento delle tariffe che incrementasse le marginalità aziendali rispetto al passato, preferendo invece ancorare il suo, purtroppo necessario, intervento di revisione al solo aumento del c.d. “costo della vita” secondo l’indice dei prezzi al consumo.
Vi comunichiamo, pertanto, che a partire dal 1° gennaio 2023 i corrispettivi dovuti per i servizi forniti tramite le società ed enti del sistema CNA saranno esclusivamente aggiornati in base al valore dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi.
Perché l’indice ISTAT?
L’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica, è l’ente pubblico che si occupa di effettuare periodicamente il censimento della popolazione e il controllo dell’andamento economico nazionale, monitorando le oscillazioni del costo della vita e le variazioni del prezzo dei beni e dei servizi presenti sul mercato. L’adeguamento ISTAT è, quindi, il meccanismo di rivalutazione su base annua che consente di rendere più giusto e attuale l’ammontare di importi corrisposti periodicamente e per molti anni.
Si tratta, pertanto, di un dato oggettivo, che consente a CNA e ai suoi Soci di continuare a preservare l’indispensabile equilibrio contrattuale, operando in maniera trasparente e senza speculazioni di sorta.
Nel ringraziare per la fiducia da sempre accordataci, i nostri uffici restano a disposizione per qualsiasi necessità o chiarimento.