“Cena con il cuore” per i progetti di accoglienza Ageop Ricerca

“Cena con il cuore” per i progetti di accoglienza Ageop Ricerca

“Una cena con il cuore”, il cui ricavato andrà a favore di Ageop Ricerca per l’accoglienza dei piccoli pazienti dell’Oncoematologia pediatrica IRCCS Policlinico di S. Orsola.

È la cena solidale che Cna Bologna organizzerà in Sala Borsa martedì 6 dicembre alle ore 20.30.

I menu saranno curati da alcuni dei più rinomati cuochi e ristoratori artigiani di Cna Bologna.

La partecipazione alla “Cena con il cuore” avrà un costo di 100 euro a persona, sono già numerose le aziende che stanno sostenendo questa iniziativa solidale che ha il patrocinio di Cna Bologna.

Non è la prima cena solidale organizzata in questi anni da Cna Bologna, è un valore di “sensibilità” a cui l’Associazione non ha mai voluto rinunciare in questi anni. Non è un caso, dunque, che tra i sostenitori della cena ci sarà anche la Fondazione Impresasensibile, che da poche settimane ha raccolto l’eredità di Cna Impresa Sensibile, trasformandosi in Fondazione.

“Cna Bologna, nonostante le sfide eccezionali di questo particolare periodo storico – spiega Marco Gualandi, Vicepresidente Cna Bologna - ha deciso di sostenere i progetti di accoglienza di Ageop Ricerca (Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica). Pensiamo sia un segnale importante sostenere, insieme alle imprenditrici e agli imprenditori che vorranno aderire a questa iniziativa, una realtà come Ageop che lavora nel nostro territorio a fianco dei bambini e degli adolescenti malati di tumore e delle loro famiglie”.

Chi è interessato a partecipare alla cena solidale di Cna ed a sostenere i progetti di accoglienza di Ageop Ricerca, può compilare questo modulo >>>  oppure scrivere a presidenza@bo.cna.it

 

Menu curato da cuochi artigiani di grandissima qualità

Saranno cuochi artigiani di grandissima qualità quelli che prepareranno la Cena solidale, ecco il menu della serata e gli autori delle portate:

  • Aperitivo a cura di Michele Cocchi (Idee in Cucina)
  • Antipasto a cura di Max Poggi (Massimiliano Poggi Cucina)
    Porro bruciato, salsa d'ostriche e tartufo nero.
  • Primo a cura di Mario Ferrara (Scacco Matto)
    Risotto agli spinaci, crema di parmigiano al lemon grass e zenzero e parmigiano
    croccante.
  • Secondo a cura di Paolo Carati (Caminetto d’Oro)
    Spalla di maiale cotta nel forno a carbone, crema di castagne e saba, con cavolo nero tostato nella padella di ferro.
  • Dolci a cura di Michele Cocchi (Idee in cucina)
    Predessert: come un tuorlo
    Dessert: Idea di cheese cake

 

Tanti i sostenitori dell’iniziativa Cna

Sono numerose le aziende che hanno deciso di sostenere la Cena solidale Cna.

La cena ha il patrocinio del Comune di Bologna.

Ha il sostegno di Fondazione ImpresaSensibile e Cna Impresa Donna

Main sponsor Labor soluzioni d’impresa srl stp.

Sponsor BCC Felsinea e le aziende: Silmac, Ciicai, Effe-gi Impianti srl, Lamipress, Cosepuri, Serigrafia Porrettana, Romaco, Rubbi srl, Cotabo, Rama srl.

Sponsor tecnici: Cantina della volta, La Mancina, Podere Riosto, Poliedrici, Lineaverde Srl, DigitalNet 1

 

Ageop, da 40 anni al fianco dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie

 

Ageop Ricerca Odv, Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica, dal 1982 è al fianco dei bambini ammalati di tumore e delle loro famiglie e li accompagna, dalla diagnosi al fuori terapia, per migliorare la qualità delle cure e della loro vita, con progetti qualificati di ricerca, assistenza, accoglienza, supporto psicologico e riabilitazione psicosociale.

Ageop si prende cura dei 400 bambini ammalati di tumore che ogni anno sono in terapia presso l’Oncoematologia Pediatrica dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna, centro d'eccellenza a cui afferiscono piccoli pazienti dal territorio nazionale e internazionale, per trovare possibilità terapeutiche, e quindi di vita, non disponibili nei loro luoghi di provenienza.

 

Per garantire accesso alle cure a tutti i bambini che ne hanno bisogno, a prescindere dalla provenienza e dalle condizioni economiche della famiglia, Ageop ha strutturato un progetto di Accoglienza integrata, con cui annualmente offre ospitalità agli oltre 100 bambini e famiglie che arrivano da fuori Bologna.

 

Fino al 2020 questo progetto ruotava attorno a tre strutture d’accoglienza, ma oggi, per far fronte all’emergenza covid prima e a quella ucraina poi, Ageop ha aperto altre due abitazioni, portando il suo sistema a 5 case ad alta specificità. Le strutture Ageop non sono dei semplici alloggi, ma rappresentano degli organismi vitali in cui piccoli pazienti e famiglie vengono supportati e accompagnati giorno dopo giorno, grazie al lavoro attento di operatori specializzati che hanno, come primo obiettivo, quello di intercettare i loro bisogni e trovare delle risposte dedicate, perché nessuno si senta mai solo.

 

Le storie che Ageop incontra, da quarant’anni, sono storie di bambini e genitori che si trovano ad affrontare una diagnosi di cancro. Bambini che devono lasciare i compagni di classe per seguire un percorso terapeutico lungo e incerto. Storie di famiglie costrette a separarsi, storie di papà che restano a casa per continuare a lavorare e permettere a fratelli e sorelle di proseguire la scuola e mamme che partono con i propri bambini per trascorrere lunghi mesi nella città, Bologna, che potrà offrire cure che vicino a casa mancano ancora. Storie di case, quelle di Ageop, che diventano per loro un nuovo rifugio, una seconda famiglia, un luogo dove seguire le cure in regime di “dimissioni protette”, ma continuare anche a trovare stimoli e amicizie che possano fare, anche del periodo di malattia, un periodo di vita e di crescita, ricco anche di esperienze positive.

 

Nelle Case Ageop il tempo ritrova la sua progettualità attraverso attività di arte-terapia, mediazione culturale, laboratori ludico-creativi ed il supporto di operatori, psicologi e volontari qualificati che restano al fianco di bambini e famiglie con passione e competenza, per accompagnarli verso un futuro senza malattia.

 

Le case di Accoglienza Ageop sono:

 

•            Casa Siepelunga (di proprietà dell’associazione): con 6 miniappartamenti, 1 punto di ascolto psicologico, un’area gioco e laboratori ed un grande giardino, dedicata ai lunghi e delicati periodi di trapianto di midollo osseo.

 

•            Casa Gialla (di proprietà dell’associazione, a fronte di un mutuo decennale): con 5 camere famigliari con bagno privato, 1 bilocale indipendente, cucina e zona giorno comuni, palestra, area laboratori, giardino è la casa per le attività condivise.

 

•            Casa Pelagi (di proprietà dell’associazione): 3 camere famigliari con bagno privato, soggiorno – cucina; è la casa senza barriere architettoniche.

 

•            Casa Tacconi (di proprietà dell’associazione): 1 camera matrimoniale ed 1 camera doppia, con un bagno

 

•            Casa Vezzani (in comodato d’uso): 2 camere famigliari con bagno privato e soggiorno e cucina comuni

 

Casa Vezzani e Casa Tacconi sono state acquisite e ristrutturate durante dopo il 2020 per rispondere alle esigenze pandemiche prima e all’incremento di bambini da accogliere a seguito della guerra in Ucraina poi.

 

Per garantire, ad un bambino e alla sua famiglia, accoglienza gratuita, integrata da progetti di assistenza, Ageop investe ogni anno: € 39 al giorno, ossia € 270 a settimana, € 1.160 al mese, € 14.000 all’anno.