Comunicare all’Enea anche le ristrutturazioni edilizie

Comunicare all’Enea anche le ristrutturazioni edilizie

Per consentire il monitoraggio del risparmio energetico ottenuto attraverso la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio che comportano risparmio energetico o utilizzo di fonti rinnovabili di energia, per i quali il contribuente potrà usufruire della detrazione IRPEF del 50%, la Finanziaria 2018 ha introdotto l’obbligo di trasmettere all’ENEA alcuni dati sui lavori effettuati,

analogamente a quanto già previsto per le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione

energetica.

Sono interessati dalla comunicazione i seguenti interventi:

  • Riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno;
  • riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi;
  • riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno.
  • Infissi, riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno e dai vani freddi
  • Installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti;
  • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto;
  • sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto;
  • pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto;
  • sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto;
  • microcogeneratori (Pe<50kWe);
  • scaldacqua a pompa di calore;
  • generatori di calore a biomassa;
  • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze;
  • installazione di sistemi di termoregolazione e building automation;
  • installazione di impianti fotovoltaici.
  • Elettrodomestici di classe A / A+ (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga lavatrici.

    A regime, la trasmissione dei dati va effettuata entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori / collaudo

Per gli interventi la cui data di fine lavori (come da collaudo delle opere / certificato di fine dei lavori / dichiarazione di conformità) è compresa tra l’1.1 e il 21.11.2018 il termine dei 90 giorni decorre dal 21.11.2018 e, pertanto l’invio andava effettuato entro il 19.2.2019, termine che è stato prorogato al 30 aprile 2019.

 

Risparmi fiscali per chi acquista box auto

La detrazione Irpef del 50% spetta anche per l’acquisto o la realizzazione di posti auto pertinenziali.

In particolare, l’agevolazione è riconosciuta:

  • per l’acquisto di box e posti auto pertinenziali già realizzati (solo per le spese imputabili alla loro realizzazione)
  • per la costruzione di autorimesse o posti auto, anche a proprietà comune (purché vi sia un vincolo di pertinenzialità con una unità immobiliare abitativa).

La detrazione per l’acquisto del box spetta limitatamente alle spese sostenute per la sua realizzazione e sempre che le stesse siano dimostrate da apposita attestazione rilasciata dal costruttore.

Per usufruire della detrazione per la costruzione di nuovi posti e autorimesse, anche di proprietà comune, è necessario che gli stessi siano pertinenziali ad una unità immobiliare a uso abitativo.