Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Buone notizie sul fronte delle detrazioni per le spese scolastiche. Aumenta a 786 euro il limite delle spese d’istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale d’istruzione (scuole statali, istituti paritari privati e degli enti locali).
Nel campo dell’istruzione statale, occorre distinguere tra:
- tasse scolastiche erariali: si versano a mezzo posta o banca all’Agenzia delle entrate soltanto dopo l’assolvimento dell’obbligo scolastico (16 anni, ultimo biennio delle superiori); coprono una minima parte dei costi per le attività curriculari e comprendono la tassa di iscrizione, le tasse di frequenza, quelle d’esame (esami integrativi, di idoneità, di licenza e qualifica) e di diploma;
- contributi volontari deliberati dal Consiglio d’Istituto: sono richiesti dalle scuole su base volontaria all’atto dell’iscrizione, servono per arricchire l'offerta culturale e formativa degli istituti.
Spese per Asili Nido
Sono detraibili le spese per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici o privati, da parte dei figli di età compresa tra 3 mesi e 3 anni.
La detrazione compete solo ai genitori, pertanto, non sono detraibili le spese sostenute, ad esempio, dai nonni per i nipoti o da altri familiari diversi.
La spese massima detraibile è di € 632 per ogni figlio ospitato all’asilo e spetta per le spese sostenute nell’anno 2018, a prescindere dall’anno scolastico cui si riferiscono; è detraibile anche la “quota pasti”, a prescindere dal fatto che sia compresa nella retta o indicata separatamente.
Sconto affitto per studenti fuorisede
La detrazione per i canoni di locazione è ammessa fino a 2.633 euro per contratti stipulati a studenti iscritti a università in un comune distante almeno 100 km dalla residenza e comunque fuori provincia, oppure iscritti ad università in Stato UE o aderente SEE.
Confermato anche per il 2018 che il requisito della distanza è valido anche se l’Università è situata all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate. L’immobile deve essere nello stesso Comune dell’università o limitrofo. La detrazione spetta all’intestatario del contratto, studente universitario o familiare che lo ha a carico.