Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
L’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi entra in vigore dal 1/1/2023. Esso discende dalla Direttiva Europea 2018/852 il cui recepimento ha prodotto modifiche all’art. 219 del DLgs. 152/2006 che prevede l’adozione di Linee Guida Tecniche. La finalità è quella di agevolare le imprese a fornire in maniera chiara e corretta le caratteristiche ambientali dei propri imballaggi, aumentando al contempo la consapevolezza dei consumatori rispetto al destino finale dei rifiuti.
Le Linee Guida, adottate con Decreto Ministeriale di fine novembre, indicano il modo con cui ottemperare ai dettami della normativa che dispone che “tutti gli imballaggi siano opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione Europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi. I produttori hanno, altresì, l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della Decisione 97/129/CE della Commissione”.
Le Linee Guida ministeriali (clicca qui >>> per scaricare testo integrale) ricalcano i contenuti delle Linee Guida precedentemente elaborate da CONAI ed oggetto di precedenti comunicazioni fatte dall’Associazione su questo tema.
Le Linea Guida presentano le informazioni che è obbligatorio o consigliato inserire nell’etichetta ambientale degli imballaggi. Di seguito uno schema sintetico:
In alternativa all’apposizione fisica delle informazioni ambientali sull’imballaggio, è possibile renderle disponibili tramite canali digitali a scelta (es. app, QR Code, site web). Qualora l’imballaggio sia destinato al consumatore finale è obbligatorio che sull’imballaggio o nel punto vendita (sia esso fisico o virtuale) siano riportate chiare indicazioni per accedere alle informazioni ambientali obbligatorie tramite i canali digitali individuati.
Per la corretta etichettatura ambientale occorre innanzitutto identificare in quale categoria l’imballaggio rientra (imballaggio multicomponente con componenti separabili manualmente o meno, imballaggio composto, imballaggio monomateriale, imballaggio neutro e shopper in plastica) al fine di fare riferimento alle specifiche indicazioni riportate nelle Linee Guida.
Gli operatori del settore hanno la possibilità di commercializzare, fino ad esaurimento scorte, imballaggi privi dei nuovi requisiti di etichettatura ambientale che siano stati etichettati prima del 31/12/2022. Gli utilizzatori di imballaggi potranno, altresì, consumare le scorte di magazzino di imballaggi acquistati prima del 31/12/2022. È tuttavia necessario possedere idonea documentazione che possa datare tali imballaggi, come le fatture di acquisto o il lotto di produzione.
Per approfondimenti, oltre alla lettura delle Linee Guida, è possibile vedere il webinar organizzato da CONAI a fine novembre clicca qui>>>.
Nel caso serva supporto per l’etichettatura ambientale degli imballaggi, le imprese possono rivolgersi a Sametica, società di CNA Bologna attiva nella consulenza in materia di ambiente e sicurezza, scrivendo a: info@sametica.it