“Progetto Utile” è la nuova proposta messa a punto da Dismeco s.r.l. e Città metropolitana, con la collaborazione di Hera, CNA, Emil Banca e Aires (Grande Distribuzione Organizzativa), per il recupero e la rigenerazione di elettrodomestici prelevati dalle stazioni ecologiche di Hera e da consegnare perfettamente funzionanti a persone in condizioni di fragilità sociale ed economica, coniugando così l’eccellenza industriale certificata legata a politiche fattive di green economy con quelle di welfare di comunità territoriale. Nella foto la conferenza stampa di presentazione del progeto.

Nel corso del 2023 si prevede la donazione da Dismeco al Fondo sociale di comunità metropolitano “Dare per Fare” di circa 300 lavatrici rigenerate che saranno distribuite alle persone in condizione di fragilità sul territorio metropolitano. 
La distribuzione sarà a cadenza mensile in base alle richieste espresse dai soggetti che compongono le reti territoriali per il contrasto alla povertà attive nei distretti (associazioni, fondazioni, cooperative e Caritas parrocchiali) e dai Servizi Sociali Territoriali.

VOLABO raccoglierà le richieste e procederà a mettere a punto un calendario delle distribuzioni basato sull'effettiva disponibilità di lavatrici (indicativamente 30 lavatrici ogni mese).

La Academy dei riparatori Cna

Numerose le sinergie messe in campo per questo nuovo progetto di economia circolare che prevede anche la nascita a Marzabotto di un innovativo percorso di formazione professionale curato da Cna Bologna ed Ecipar, per installatori e manutentori di elettrodomestici rigenerati.

Cna è coinvolta nel progetto fin dagli albori e ha messo a disposizione i suoi tecnici (una categoria in via di estinzione) non solo per riparare e recuperare le lavatrici che arrivano dalle stazioni ecologiche di Hera, ma anche come 'docenti' per la Academy in cui verranno formati nuovi riparatori, "dando una possibilità di formazione e lavoro a persone svantaggiate o espulse dal mercato lavoro", spiega Claudio Pazzaglia, Direttore Generale di Cna.

La collaborazione di Hera ed Emil Banca

Fondamentale inoltre il ruolo di Hera che mette a disposizione gli elettrodomestici da rigenerare, di Emil Banca che ha finanziato l'acquisto di un mezzo ecocompatibile (Euro 6) per effettuare il trasporto degli elettrodomestici dismessi dalle stazioni ecologiche al laboratorio di rigenerazione della Dismeco.
Con il nuovo sistema di conferimento che prevede mezzi di trasporto meno inquinanti e distanze brevi, si ipotizza un risparmio di circa 200 tonnellate all’anno di C02 rispetto al sistema attuale che prevede la consegna delle lavatrici a centinaia di chilometri di distanza. Il reinserimento dei prodotti di scarto nella catena del valore riduce notevolmente il rischio di inquinamento per abbandono di rifiuti nell’ambiente.

Il fondo di comunità metropolitano
Partner centrale del progetto sarà VOLABO - Ente gestore del Centro Servizi per il Volontariato della città metropolitana di Bologna che coordina e gestisce la donazione di beni raccolti attraverso il Fondo di comunità metropolitano, ne cura gli aspetti amministrativi, organizzativi e logistici. Il monitoraggio complessivo dell’andamento del progetto sarà mantenuto da Città metropolitana di Bologna, VOLABO e Dismeco. 
Verrà messa a disposizione da VOLABO al termine del 2023 una rendicontazione delle lavatrici donate ai vari soggetti del territorio nel corso dell'anno.

Il progetto è a carattere sperimentale pertanto, in base all'andamento della distribuzione delle lavatrici donate e ad una maggiore disponibilità da parte di Dismeco ed Hera, si potrà valutare un eventuale allargamento delle donazioni.
Le finalità del progetto sono in linea con gli obiettivi del “Patto per il Lavoro e il Clima” della Regione Emilia-Romagna e con il “Patto Metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile” della Città metropolitana di Bologna.

Il Fondo di comunità è nato nel 2020 come nuovo strumento di welfare metropolitano che raccoglie risorse, beni, progetti e idee per far fronte ai bisogni economici e sociali delle persone. Dalla sua nascita, sono state realizzate progettualità in diversi ambiti di intervento, attività che contribuiscono al rafforzamento delle reti territoriali di contrasto alla povertà nell’area metropolitana bolognese.
Il Fondo è promosso dalla Città metropolitana in collaborazione con il Comune di Bologna e le Unioni e i Comuni dell’area metropolitana, insieme a sindacati, imprese e loro associazioni, società partecipate, Terzo settore, Fondazioni e a tutti i soggetti pubblici e privati interessati.