Elezioni Comuni, documento Cna

Elezioni Comuni, documento Cna

Domenica 26 maggio si eleggeranno i Sindaci in 46 Comuni dell’Area Metropolitana Bolognese: Anzola dell'Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Borgo Tossignano, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Casalfiumanese, Castel d'Aiano, Castel di Casio, Castel Guelfo di Bologna, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Castello d'Argile, Castenaso, Castiglione dei Pepoli, Crevalcore, Dozza, Fontanelice, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano, Malalbergo, Marzabotto, Medicina, Minerbio, Molinella, Monte San Pietro, Monterenzio, Monzuno, Mordano, Ozzano dell'Emilia, Pianoro, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Benedetto Val di Sambro, San Giorgio di Piano, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Sant'Agata Bolognese, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa.    

Il sondaggio Cna Bologna

Ridurre la burocrazia, diminuire la pressione fiscale, puntare sulla sicurezza. Sono queste le priorità per le imprese Cna che hanno la loro sede e svolgono la loro attività nei 39 Comuni dell’area metropolitana bolognese (zona imolese esclusa) dove verranno eletti i nuovi Sindaci. Pur nelle specificità che caratterizzano ciascuno dei 39 Comuni al voto, Cna Bologna con un sondaggio su un campione di propri associati ha voluto cogliere le esigenze di scala sovracomunale, per arrivare poi alla realizzazione di un Documento “Metropolitano” con le politiche che per Cna sono strategiche in funzione delle imprese. Il Documento è stato proposto ai candidati a Sindaco di ogni Comune, negli incontri in cui sono stati coinvolti i dirigenti di Cna Bologna.

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Il Documento Cna Bologna

Infrastrutture per la mobilità
In tutte le Aree sovracomunali Cna le infrastrutture per la mobilità sia su strada che su ferro rappresentano una delle priorità principali per le imprese, si chiamino Intermedia di pianura, Passante, Porrettana, Complanare, Fondovalle Savena, Servizio Ferroviario Metropolitano, ecc.

Infrastrutture digitali
Poter disporre di una rete di fibra ottica che raggiunga tutti gli insediamenti aziendali e i centri abitati è una priorità per le imprese di tutte le Aree Sovracomunali Cna.

Sicurezza
Maggiori incentivi per la sicurezza, che potrebbero essere investiti nell’acquisto di sistemi per la videosorveglianza o nell’utilizzo di agenzie di sorveglianza. Creazione di una rete intercomunale di comitati per la sicurezza affinché ad esempio si possano condividere e ridurre i costi per la vigilanza privata. Prevedere rimborsi a favore dei cittadini pensionati vittime di reati come furto, truffa o rapina.

Appalti
Le piccole e medie imprese chiedono minori ostacoli per partecipare agli appalti pubblici. In particolare, chiedono attenzione rispetto alla base d’asta e alla divisione in lotti degli appalti, con dinamiche che non siano troppo penalizzanti per le aziende di minori dimensioni.

Tasse locali
L’elevata tassazione è uno dei maggiori freni allo sviluppo delle imprese. In un mix di tasse e imposte nazionali, regionali e locali che colpiscono in modo pesante le piccole imprese. Una delle tasse locali più criticate dalle imprese bolognesi è la Tassa sui rifiuti, in particolare quando viene riscossa su imprese che producono rifiuti speciali smaltiti a spese delle stesse aziende.

Burocrazia
Il tema della burocrazia è particolarmente sentito dalle imprese. In diverse aree si sono avuti miglioramenti grazie all’apertura dei Suap, gli Sportelli unici per le attività produttive, ma le aziende segnalano come la semplificazione e la riduzione della burocrazia resti ancora una delle priorità.

Abusivismo
Cna ha firmato un protocollo contro l’abusivismo praticamente con tutti i Comuni della Città metropolitana. Cna e le sue imprese chiedono che, partendo da questo protocollo, aumenti il contrasto contro ogni forma di concorrenza sleale e di abusivismo che ostacola le imprese rispettose delle regole.

Sviluppo imprese
La nascita di nuove imprese, la loro crescita sul mercato, è un grande valore non solo per l’imprenditore, non solo per i suoi dipendenti, ma per tutta l’economia e la vita sociale del territorio. I Comuni che puntano sullo sviluppo delle imprese, dunque, portano ricchezza a tutti i loro cittadini.

Formazione e orientamento
Cna crede nella formazione e nell’orientamento scolastico. Per evitare che, come è stato segnalato dalla Camera di Commercio, le aziende bolognesi non riescano a trovare personale, e non solo di alto profilo. Si parla di 20.000 posti di lavoro.

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