“Portare la fibra ottica in tutte le zone artigianali dell’Area Terre di Pianura, ma in generale di tutta la città metropolitana. Mettere gli artigiani e le piccole imprese nelle condizioni di potere essere connessi con la potenza necessaria per dare sviluppo alla propria azienda. Chi sta portando la fibra, dovrebbe tenere conto che se è importante connettersi ad alta velocità per gustarsi programmi televisivi, altrettanto e forse ancora più rilevante è dare la possibilità a chi produce e a chi lavora di farlo con le infrastrutture più adeguate. È un messaggio che lanciamo anche agli Enti Locali e a chi sta decidendo sui finanziamenti del Pnrr”. Alessandro Ritelli, da pochi mesi Presidente Cna Area Terre di Pianura, ha particolarmente a cuore, e molte altre imprese insieme a lui, il cosiddetto “digital divide”.

“Come Cna Area Terre di Pianura abbiamo deciso, attraverso un questionario che spediremo alle imprese, di conoscere con ancora più precisione la situazione delle connessioni in rete delle nostre aziende, se sono interessate ad essere raggiunte dalla fibra ottica e se sono anche disposte a fare gruppo insieme per eventualmente abbattere i costi”.

“La mia azienda, specializzata nella produzione della pasta fresca – continua Ritelli – ha fatto un investimento strategico nel 4.0. I nostri server tengono sotto controllo tutte le celle frigorifere, raccolgono dati importanti per la nostra attività e li rielaborano. Abbiamo raccolto l’appello a investire nelle nuove tecnologie e siamo soddisfatti. Ma quando il nostro server deve uscire e connettersi con l’esterno, la velocità si riduce e diventa insufficiente. Perché nella nostra zona artigianale ci sono centrali vecchie, si fa fatica ad avere slot liberi per attivare nuove linee e soprattutto nessun gestore ha portato la fibra”.

“Il problema naturalmente non riguarda solo l’area Terre di Pianura, ne sono consapevole – prosegue Ritelli – credo che in Appennino la situazione sia anche peggiore. Inoltre, in tutta la nostra area la situazione non è la medesima, è un po’ a macchia di leopardo, ci sono zone industriali in cui la fibra è arrivata così come nei centri abitati, ma per molte imprese, anche se sono raggruppate in aree artigianali, la connessione è scarsa. Per alcune aziende in cui il computer serve solo a inviare fatture via mail magari non è un problema. Ma per imprese che producono, come la mia, per agenzie grafiche che devono inviare materiale pesanti on line, lavorare veloci rimane difficile”.

“Come Cna siamo a disposizione dei Comuni e dei gestori coinvolti per raccogliere le esigenze delle aziende e insieme ricercare soluzioni che portino ancora più sviluppo alle imprese di un territorio che ha tante e importanti aziende”.

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