Introduzione del Foglio di servizio elettronico penalizza artigiani

Introduzione del Foglio di servizio elettronico penalizza artigiani

E' stato pubblicato il decreto interministeriale e relativi allegati n.226 del 16 ottobre 2024>> che disciplina la modalità di tenuta e compilazione del Foglio di servizio elettronico ai fini dello svolgimento del servizio di noleggio con conducente effettuato esclusivamente mediante autovettura o motocarrozzetta.

 

La Direzione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti emanerà entro 30 giorni dalla pubblicazione apposita circolare recante l’indicazione delle modalità tecniche di accesso all’applicazione informatica da parte dei vettori NCC ai fini della registrazione della rispettiva autorizzazione, della trasmissione dei dati richiesi e della compilazione dei dati relativi al foglio di servizio.

 

Il presente decreto acquista efficacia decorsi trenta giorni dalla data di emanazione della circolare di cui sopra. 

 

Pertanto, dal 16 novembre dovremo attendere la circolare con le modalità tecniche di accesso alla piattaforma. 

 

CNA Fita Ncc Auto ritiene la pubblicazione del decreto sul Foglio di servizio elettronico uno stravolgimento organizzativo delle aziende del comparto. Con una scarsa attenzione verso le richieste delle imprese si è proceduto a definire un testo che modifica male le modalità di svolgimento del servizio appesantendo le prassi amministrative, contabili e gestionali. A essere colpiti risulteranno soprattutto artigiani e piccole imprese, con pregiudizio verso la concorrenza nel mercato.

 

L’effetto prodotto dal Foglio di servizio risulterà esattamente opposto rispetto a quello auspicato dalla Corte costituzionale, costituendo, in prospettiva, un ostacolo per la garanzia di un mercato animato da una pluralità di imprese autorizzate”, afferma il presidente di CNA Fita Ncc AutoSimone Magellano.

 

“Siamo favorevoli alle innovazioni tecnologiche e digitali – sottolinea – ma queste devono essere definite e implementate sulla base dell’organizzazione aziendale delle imprese e della specificità dell’attività svolta orientata a una domanda che richiede – conclude Magellano – qualità del servizio, flessibilità e gestione dei picchi di lavoro”.