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Caldo estremo. Ordinanza regionale sullo stop al lavoro: online sezione con tutte le informazioni e le risposte alle domande più frequenti (FAQ)
Cosa si intende per "cantieri edili"? E quando si verifica una "esposizione prolungata al sole"? Ancora, come ci si rende conto di essere in presenza di un potenziale rischio alto, e quindi di essere passibili di rientrare nell’ambito di applicazione dell’Ordinanza regionale del 26 luglio scorso, firmata dalla presidente facente funzioni, Irene Priolo, e che ha determinato in Emilia-Romagna a partire dal 29 luglio il divieto di lavorare in particolari settori? Provvedimento condiviso con le parti sociali, sindacati e associazioni di categoria.
Sul sito web della Regione Emilia-Romagna, è ora on line una sezione dedicata al provvedimento, con il testo dell'Ordinanza e le domande frequenti (FAQ) di approfondimento.
Il sito è consultabile al seguente link >>>
Evidenziamo che, per valutare l’ambito di applicazione del “rischio alto”, nel nuovo portale è ora possibile fare una specifica ricerca per Comune/Località.
Disposizioni da applicarsi a partire da lunedì 29/7/24
È stata pubblicata sul sito della Regione l’atto di Giunta n.101 del 26/07/2024 che stabilisce, attraverso un’ordinanza, il fermo delle attività lavorative nei cantieri edili, in agricoltura e nel florovivaismo in condizioni di caldo estremo o anomalo a partire da lunedì 29 luglio e fino al 31 agosto.
Da oggi, quindi, è previsto il divieto di lavorare nell’ambito dei sopra citati settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa, dalle ore 12.30 alle ore 16, nelle aree in cui le mappe nazionali online del rischio segnalano un livello “ALTO”.
Attraverso la consultazione del sito nazionale predisposto dall’Inail, consultabile a questo link >>>, è possibile verificare su tutto il territorio regionale il livello di rischio termico “ALTO”.
Con riferimento alle attività svolte dai concessionari di pubblico servizio o connesse a ragioni di pubblica utilità e pronto intervento, i datori di lavoro adottano idonee misure organizzative finalizzate a salvaguardare le prestazioni dei servizi pubblici essenziali.
La mancata osservanza degli obblighi indicati dall’ordinanza comporterà le sanzioni previste per legge (art. 650 c.p.), se il fatto non costituisce più grave reato.
A questo link lavoro.gov.it è possibile inoltre trovare la nota del Ministero del Lavoro con le misure da adottare per la gestione dei lavoratori esposti (in ambienti indoor e outdoor) alle elevate temperature nel periodo estivo.
Per l’eventuale ricorso agli ammortizzatori sociali per far fronte alla sospensione dei lavori, gli uffici territoriali di CNA Bologna sono a vostra disposizione.