Payback sui dispositivi medici

La Regione Emilia-Romagna sta inviando alle imprese la richiesta di pagamento del payback sui dispositivi medici come atto dovuto e per non infrangere i termini di legge, non essendo arrivata dal Governo la soluzione auspicata di annullare il provvedimento.

“Non abbiamo alternative, di fronte a un quadro normativo che non è cambiato e al fatto che nella nuova Legge di Stabilità non c’è nulla, spiegano Massimo Fabi e Vincenzo Colla, rispettivamente Assessore alle Politiche per la salute e Vicepresidente della Regione con delega alle Attività produttive. Se non venisse fatto, sarebbe inevitabile la contestazione di danno erariale a nostro carico.

Vogliamo ricordare però che, in sede di Conferenza delle Regioni e nei rapporti con il Governo, l’Emilia-Romagna, in accordo con le aziende, ha chiesto ripetutamente l’abrogazione del meccanismo, a salvaguardia della tenuta del Sistema Sanitario Nazionale e della tutela della salute delle persone, oltre che per scongiurare il determinarsi di una situazione di incertezza per le imprese e per l’intera filiera del biomedicale”.

Il Vicepresidente e l’Assessore convocheranno al più presto il tavolo regionale istituito con le aziende e chiederanno quanto prima un incontro con il Governo per salvaguardare questa filiera strategica, salvaguardando al contempo la sanità pubblica.

Vi terremo aggiornati  sulla tempistica e gli esiti degli incontri.