Speciale 730: modello per lavoratori dipendenti e pensionati
mar 13 mar 2018
Il modello 730 è la dichiarazione dei redditi che può essere presentata dai lavoratori dipendenti e pensionati e presenta diversi aspetti positivi per il contribuente.
Il contribuente non deve personalmente eseguire calcoli e ottiene il rimborso delle imposte direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio per i dipendenti e dal mese di agosto o settembre per i pensionati; se, invece, deve versare delle imposte, vengono direttamente trattenute dalla retribuzione o dalla pensione a partire dal mese di luglio per i dipendenti e dal mese di agosto o settembre per i pensionati direttamente nella busta paga.
Il modello 730 rappresenta quindi un modo semplice di presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate con la caratteristica molto apprezzata dal contribuente che eventuali rimborsi o pagamenti di imposte sono effettuati direttamente dal sostituto d’imposta senza quindi doversi recare in banca o in posta per effettuare pagamenti o attendere tempi lunghi per il rimborso dell’eventuale credito come accadrebbe utilizzando il Modello Dichiarazione Redditi.
Nelle pagine successive di questo speciale troverete tutto quello che c’è da sapere e le novità 2018 per una dichiarazione dei redditi corretta, efficace e col massimo risparmio.
Agenzia Entrate, Col CAF più sicurezza al contribuente
Un importante vantaggio del modello 730 è rappresentato da controlli meno numerosi da parte dell’Amministrazione, il modello essendo presentato da un CAF o da un professionista abilitato viene obbligatoriamente controllato prima dell’invio. Il CAF ha poi l’obbligo di apporre un visto di conformità a tutela del contribuente e nel caso di errori oggettivi ne risponde direttamente sollevando il contribuente dal pagamento di eventuale maggior imposta dovuta oltre alle relative sanzioni e interessi.
Dal 2015 l’Agenzia delle Entrate ha dato al contribuente la possibilità di auto compilarsi la dichiarazione, una importante evoluzione del fisco italiano che tende a implementare i campi compilati. Il carico di responsabilità in capo al contribuente aumenta però in maniera esponenziale dato che non interviene in nessun modo il CAF. Non a caso dagli 1,9 milioni di modelli precompilati nel 2016 siamo passati al 2017 con solo 2,3 milioni di modelli precompilati. Dai 17,5 milioni di modelli presentati dai CAF nel 2016 siamo passati a 17,6 milioni di modelli nel 2017.
Un futuro fiscale tutto in automatico? Difficile nella realtà
L’agenzia delle Entrate prevede che entro 5 anni il contribuente non dovrà più preoccuparsi di presentare dichiarativi fiscali in quanto tutto verrà automaticamente tracciato da parte dell’Agenzia delle Entrate: è un’affermazione molto impegnativa viste le numerose variabili che si presentano in fase di compilazione del modello. Inoltre si verificherebbe che l’Agenzia delle Entrate da controllore diventa “controllato” in quanto il cittadino si troverebbe a dover controllare un dichiarativo predisposto in totale autonomia dall’Ente con la necessità di essere supportato da consulenti esperti in materia.