Verso il Futuro, “Ecco quale sarà la mia impresa da grande”
gio 24 nov 2016Quali imprese vorrebbero aprire da grandi gli studenti delle scuole superiori bolognesi? Le idee non mancano: una farmacia on line; un’azienda di giocattoli innovativi per bambini in condizione di disabilità; impianti casalinghi ecosostenibili; un crossfit. E molte altre idee ancora, fino alla più imprenditoriale di tutte: “Non posso dirlo, qualcuno potrebbe precedermi e limitare il mio guadagno”. Sono le risposte delle ragazze e dei ragazzi del progetto “Verso il futuro” che hanno iniziato il secondo anno del percorso formativo e hanno risposto ad un sondaggio realizzato dagli organizzatori del progetto: Cna Bologna, Ecipar Bologna e Banca di Bologna.
Sono trecento gli studenti di “Verso il Futuro” che vogliono fare impresa e che nella loro scuola stanno imparando come si fa a creare un’azienda. Un’esperienza inedita, la prima di queste dimensioni e caratteristiche a livello nazionale. Talmente rilevante che “Verso il Futuro” sarà uno dei progetti in vetrina il prossimo 13 dicembre al Palazzo delle Nazioni dell’Onu a Ginevra.
Il progetto di formazione, completamente gratuito per gli studenti e gli Istituti, è arrivato al secondo dei tre anni previsti, è strutturato con 80 ore annue in aula durante l’anno scolastico e 80 ore annue di tirocini durante il periodo estivo. Tirocini che la scorsa estate hanno visto un centinaio di aziende bolognesi ospitare i ragazzi di “Verso il Futuro”. I docenti in aula sono consulenti aziendali con esperienza come formatori e imprenditori, il programma comprende lezioni sui modelli di organizzazione aziendale, orientamento al mercato, basi di gestione economico-finanziaria. Gli allievi impareranno poi a costruire un business plan, a comunicare il proprio progetto, a conoscere il significato di project management. Alla fine dei tre anni tutti saranno pronti a simulare la loro impresa.
Gli Istituti scolastici che hanno aderito al progetto “Verso il Futuro” sono: Liceo Arcangeli, IIS Aldini Valeriani Sirani, ITCS Salvemini, ITC Manfredi Tanari, ISIS Archimede, Liceo Copernico, Liceo Minghetti, IIS Enrico Mattei, ITC Rosa Luxemburg, IISS Keynes.
Gli studenti spiegano cosa significa “fare impresa”: “E’ affascinante,
occorre grande competenza e coraggio, si crea ricchezza e occupazione”
Agli studenti di “Verso il Futuro” è stato chiesto innanzitutto quanti di loro vorrebbero fare l’imprenditore al termine degli studi: il 40% ha affermato che probabilmente lo farà, il 5% non ha dubbi e farà impresa, il 24% non ha ancora le idee chiare.
Quale settore dell’imprenditoria vi interessa di più, è stata la domanda successiva, aperta a più risposte: il 51% vorrebbe aprire imprese specializzate nella comunicazione, il 33% aziende del settore informatico, il 24% del settore design e artistico, il 22% del settore moda, il 19% nel campo dell’arredamento, il 19% nel settore benessere, il 13% nell’enogastronomia.
Dopo un anno di corso sul fare impresa e dopo gli stage estivi nelle aziende, che idea vi siete fatti dell’impresa e degli imprenditori, è stato poi chiesto, anche in questo caso con più possibilità di risposta: per il 58% per fare l’imprenditore occorre avere grandi competenze e conoscenze; per il 41% è un’attività affascinante; per il 40% è un’attività utile perché crea ricchezza e occupazione; per il 35% occorre avere molto coraggio; per il 32% può far guadagnare molto; per il 27% occorre avere una banca che crede e investe nel tuo progetto d’impresa; per il 27% occorre avere consulenti che sappiano consigliare l’imprenditore. Infine rispetto al percorso formativo “Verso il Futuro” il 40% ha giudicato le lezioni utili e interessanti e il 17% molto utili e interessanti; per il 39% i relatori sono stati chiari e convincenti e per il 22% molto chiari e convincenti. Gli argomenti più interessanti? Il 59% ha premiato il tema del marketing, il 53% quello della comunicazione, ancora il 53% ha apprezzato il tema del lavorare in gruppo, il 31% l’argomento della strategia e dell’analisi del mercato.