Un bolognese su due è definibile “caregiver”, in quanto si prende cura di una persona cara consenziente, non autosufficiente o che ha bisogno di aiuto. [...]
Riportare il limite ai 50 km/ora in una settantina di strade fuori dalla cerchia dei viali: un elenco redatto da Cna “confrontandoci con chi tutti i giorni opera sulla strada per trasportare merci, persone e fornire servizi ai cittadini”. Questa è stata una delle proposte più concrete che ieri sera giovedì 15 febbraio le categorie economiche Cna Bologna, Confcommercio Ascom Bologna, Confartigianato Bologna Metropolitana, Confesercenti Bologna hanno presentato alla Giunta comunale rispetto alle modifiche al piano ‘Bologna 30’.
L’incontro è avvenuto nella sede di Cna Bologna, per il Comune di Bologna sono intervenuti gli Assessori ai cantieri Massimo Bugani, alla Mobilità Valentina Orioli, al Commercio Luisa Guidone.
“E’ stato un incontro interlocutorio, il bilancio finale è in chiaroscuro – ha sintetizzato al termine Antonio Gramuglia, Presidente Cna Bologna -. Abbiamo unitariamente e fortemente ribadito l’insoddisfazione dei nostri associati rispetto al piano Bologna 30. Cna ha svolto tre sondaggi e in tutti la stragrande maggioranza delle imprese si è dichiarata contraria. Così anche per le altre associazioni”.
“Dopodiché – ha proseguito Gramuglia – abbiamo fatto una disamina generale del piano, portando alcune proposte tecniche molto specifiche. Le associazioni chiedono più controlli, manutenzione e illuminazione. Oltre alla proposta delle 70 strade ai 50 km/ora. La Giunta ha messo in chiaro che sul progetto generale di ‘Bologna 30’ non torneranno indietro, ma allo stesso tempo hanno evidenziato una disponibilità ad aprire una discussione con le categorie economiche e valutare determinate modifiche”.
“Purtroppo è stato un incontro interlocutorio – ha continuato Gramuglia – intanto abbiamo incassato l’istituzione di un tavolo che per cominciare si impegnerà a stendere un confronto sui dati tra i rispettivi tecnici ed esperti. Sulla necessità di avere tempo per elaborare dati significativi si è più volte soffermata la Giunta, ma la pressione delle nostre categorie continuerà affinché questi dati non saltino fuori tra un anno. Staremo sul pezzo e saremo abbastanza aggressivi, la mia sensazione è che qualcosa si riuscirà ad ottenere prima di sei mesi”.
“Davanti alla Giunta ci siamo presentati unitariamente: Cna, Ascom, Confartigianato, Confesercenti – ha concluso Gramuglia – ed è stato molto piacevole. Ha dato più forza e credibilità a tutta la nostra rappresentanza. E’ il primo frutto del protocollo d’intesa che abbiamo firmato pochi giorni fa tra le quattro associazioni. Ci ripresenteremo insieme uniti anche nei tavoli che andremo a costituire col Comune, partendo da quello su ‘Bologna 30’”.