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La solidarietà artigiana si mette in tavola. I tavoli sono quelli delle Cucine Popolari di via Battiferro 2, che martedì 26 novembre alle ore 20 proporranno una cena molto particolare, dal titolo “L’accoglienza artigiana a tavola”.
Dietro i fornelli infatti i bravissimi cuochi e volontari delle Cucine Popolari lavoreranno con cuochi artigiani molto noti e apprezzati, non solo a Bologna: Federica Frattini del Podere San Giuliano, Maria Di Giandomenico della Trattoria Caminetto d’Oro, Mario Ferrara dello ScaccoMatto, Federica Carlotti della Pasticceria La Torinese.
Tutti insieme proporranno una cena solidale a sostegno delle Cucine Popolari, dal titolo “L’accoglienza artigiana a tavola”. E il menù rispecchierà lo spirito di questa cena e di tutta l’attività delle Cucine Popolari: l’accoglienza. Sarà quindi un menù che valorizzerà sia i prodotti e le ricette made in Bo, che quelle di altre regioni italiani.
“Bologna è una città accogliente, anche in cucina – spiega Valerio Veronesi, Presidente Cna Bologna –. Da un lato Bologna insieme alla grande tradizione culinaria locale ospita innumerevoli cucine regionali e straniere. Allo stesso tempo i bolognesi gradiscono moltissimo menu non solo felsinei. Insomma, per un’iniziativa che vuole valorizzare e sostenere uno dei luoghi simbolo dell’accoglienza cittadina, i nostri chef hanno pensato ad un menù pluriregionale”.
Il menù dunque di “L’accoglienza artigiana a tavola” sarà:
- come antipasto: Sformatino di zucca con parmigiano, specialità emiliano romagnola, a cura del Podere San Giuliano
- come primo: Mezzemaniche con sugo d’agnello e pecorino, specialità abruzzese, a cura della Trattoria Caminetto d’Oro
- come secondo: Bollito di maiale con verza, specialità lucana, a cura del Ristorante Scacco Matto
- come dolce: focaccina con panna e bicchierino di cioccolata calda, specialità bolognese, a cura della Pasticceria La Torinese
I cuochi artigiani che entreranno in cucina e lavoreranno fianco a fianco ai cuochi e ai volontari delle Cucine Popolari saranno: Federica Frattini del Podere San Giuliano, Maria di Giandomenico della Trattoria Caminetto d’Oro, Mario Ferrara dello Scacco Matto, Federica Carlotti della Pasticceria La Torinese.
I cuochi artigiani propongono dunque un menu per una “cucina sostenibile” di tante regioni, che si incontrano a tavola in uno spazio accogliente e solidale, di una città accogliente e solidale.
Chi volesse aderire a questa cena, può rivolgersi a Cosimo Quaranta, Referente Cna Bologna Area Città, mail c.quaranta@bo.cna.it, tel. 051 299.209.
Un ringraziamento particolare alle imprese del territorio che parteciperanno alla cena attraverso i loro prodotti e le loro materie prime: 2T snc (materie prime di pasticceria), Caseificio Valsamoggia (formaggi), Coop Alleanza 3.0 (prodotti marchio coop), Coop sociale Eta Beta (ortaggi), Forno Calzolari (pane fresco), Lem Carni (carni), Tenuta Santa Cecilia (vini biologici locali), Nolo Banqueting (allestimento).
Il costo della cena sarà di 50 euro a persona e l’incasso sarà completamente devoluto alle Cucine Popolari che ogni giorno coi loro tre centri a Bologna garantiscono 250 pasti a persone in difficoltà.
Durante la serata ci saranno altre iniziative sempre collegate al tema dell’accoglienza e della solidarietà. Cna ricorderà una sua imprenditrice dirigente, Maria Grazia Turrini, purtroppo scomparsa qualche mese fa, che a lungo era stata Presidente di Cna Impresa Donna Bologna. E in questa occasione verranno consegnati riconoscimenti a diverse imprese al femminile di Cna che stanno svolgendo numerose azioni di volontariato, quali le iniziative delle Estetiste e Acconciatrici di Strada che gratuitamente svolgono il loro lavoro per raccogliere fondi in beneficenza e le professioniste del benessere del progetto Make Up in Oncologia al Sant’Orsola, in cui aiutano le donne in cura chemioterapica a curarsi anche esteticamente per affrontare con più forza una fase difficile della loro vita.