Importanti risultati per il settore Restauro nei lavori nella settima

Importanti risultati per il settore Restauro nei lavori nella settima

Si riportano di seguito le ultime informazioni sulla seduta della settima Commissione del Senato, Istruzione e Beni Culturali, che ha fatto proprio il nuovo testo che modifica l'art.182 del Codice dei Beni Culturali e disciplina la qualificazione del Restauratore. 

Il nuovo testo è emerso dall'esame congiunto dei due testi : quello del precedente Governo e quello del Sen. Marcucci del PD, basato sul sistema dei crediti formativi portato avanti da CNA.I due testi sono stati fatti confluire in un unico disegno di legge che andrebbe a modificare l'art.182 con il placet del Governo e di tutte le forze politiche.
 
Il testo,  in allegato, è infatti frutto di un lavoro di sintesi a cui abbiamo fortemente partecipato come associazione di rappresentanza del settore.
La proposta soddisfa in pieno tutte le richieste di CNA modificando del tutto il sistema di qualificazione con l'introduzione del sistema di crediti formativi ancorati ad un tetto.
 
Al raggiungimento di tale tetto (300 pt) entro il 30 giugno 2014 (data individuata come termine del periodo transitorio) si diviene di diritto, dopo una procedura di selezione pubblica tesa alla valutazione dei titoli e delle attività che sarà indetta entro il 30 giugno prossimo,  restauratore di beni culturali. 
L'eventuale esame viene spostato al 2014 e si svolgerà per chi non ha raggiunto il tetto di punteggio necessario per acquisire la qualifica. Tale tetto può essere raggiunto attraverso i percorsi formativi o con l'esperienza professionale (rimangono gli 8 anni di esperienza ma senza limiti entro i quali maturarli) o attraverso una combinazione di entrambi.
 
Si prevede che Il testo vada prossimamente alle Camere in sede deliberante, senza alcuna discussione, e con il parere favorevole della Commissione Beni Culturali, dopo un passaggio alla Commissione Bilancio per valutare l'invarianza finanziaria. 
CNA rimane fiduciosa su una veloce approvazione dato che tutte le parti politiche in Commissione hanno rinunciato alla fissazione del termine per gli emendamenti (essendoci l'accordo anche del Governo) per cui le Camere dovranno esprimersi esclusivamente con il voto. Se così fosse, e questo potrebbe avvenire già nell'arco di queste settimane, sarebbe una vittoria di CNA e di tutti i restauratori che oramai da anni sono stati vessati da questa situazione e che hanno continuato a credere nella nostra organizzazione e negli strumenti politico-sindacali che siamo riusciti a mettere in campo.

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