Scuole artigiane per il cibo di qualità

Scuole artigiane per il cibo di qualità

Il commento di Max Poggi Cuoco e Presidente Cna Agroalimentare Bologna su Il Resto del Carlino Bologna domenica 21 marzo 2021

Certamente il cibo artigianale e di qualità rappresenta un carattere peculiare della cultura bolognese ed è un elemento di forte attrazione per chi vuole venire in visita sotto le Due Torri.

Le sfogline, la sfoglia, la pasta fresca costituiscono un caposaldo di questa cultura eno-gastronomica, universalmente riconosciuto. Sono sfogline (e sfoglini) che hanno scelto questa tradizione per farne il loro mestiere e lo stanno orgogliosamente portando avanti nonostante la pandemia.

Cna è d’accordo che l’arte delle sfogline meriti un riconoscimento dell’Unesco, è un patrimonio da valorizzare, da far conoscere e da tutelare. Ma, diciamo anche, non da ‘museificare’.

Intendo dire che l’arte della sfoglina, proprio perché è un lavoro artigianale, mantiene una sua unicità che non può essere imbrigliata né trasformata in un monumento inanimato. Le sfogline sono donne, e anche uomini, ognuno con la propria creatività, che si ispira ad una tradizione ma la rielabora con un proprio stile.

E’ un’arte viva che va trasmessa il più possibile alle nuove generazioni. Questo certamente potrebbe essere uno dei più grandi vantaggi nel riconoscimento Unesco: la possibilità di creare botteghe-scuole artigiane dove allo stesso tempo si crea cibo di qualità, si mostra dal vivo come lavora una sfoglina artigiana e diventano uno stimolo per i giovani a proseguire questa attività. E’ una tradizione che si perde nel lontano passato ma che ha ancora una grande futuro davanti a sé. Perché il buon cibo artigianale vivrà per sempre.