Attraversamenti pedonali più sicuri, 40 nuovi countdown semaforici presto in arrivo a Bologna, nuove linee tramviarie e autobus più comodi: di questo e molto altro si è parlato ieri nel Centro di Controllo e gestione dei semafori del Comune di Bologna all’iniziativa di Cna Pensionati Bologna “Per una Mobilità sicura e sostenibile Visita al Centro di controllo e gestione dei semafori”, insieme all’Assessore alla mobilità Irene Priolo.

All’incontro, grazie all’Ingegner Carlo Michelacci, Responsabile per i Sistemi di Mobilità per il Comune di Bologna, la delegazione di Cna Pensionati Bologna ha potuto vedere la centrale semaforica e capire fino in fondo come sono stati progettati e come sono organizzati tutti i semafori della città.

“Bologna è una delle poche città in Italia – ha dichiarato l’ingegner Michelacci – in cui il monitoraggio dei semafori è interna al Comune. I semafori della città, grazie a un sistema interrato di rilevamento del traffico, tengono sempre conto del numero di veicoli su strada e modificano autonomamente le fasi semaforiche per sgomberare la strada il più veloce possibile. Inoltre, viene sempre data priorità ai mezzi di trasporto pubblico e alle chiamate di attraversamento pedonale. Il pedone, che deve sempre iniziare l’attraversamento con il verde, ha tutto il tempo necessario per completare l’attraversamento anche con il giallo; la durata del giallo semaforico per il pedone, infatti, è calcolata moltiplicando la lunghezza della strada da attraversare per la velocità di un metro al secondo. Se una strada è lunga cioè 18 metri, il giallo pedonale dura 18 secondi più il tempo del verde: un pedone ha tutto il tempo necessario per attraversare. Per questo motivo il giallo è molto più lungo del verde”.

Cna Bologna ha portato all’attenzione dell’assessore Priolo alcune tematiche molto importanti per gli anziani, visto anche il progressivo allungamento della aspettativa di vita. Le principali richieste erano incentrate sulla revisione di un piano della mobilità che facesse i contri con una città sempre più a misura di anziano: alcune richieste riguardavano, ad esempio, quali fossero gli interventi a favore del tram e dello sviluppo del servizio pubblico di linea, o quali fossero i reali vantaggi per la mobilità pedonale nel nuovo Piano Della Mobilità Del Comune (PGTU).

“Come Cna chiediamo – ha dichiarato Sandro Vanelli, Presidente Cna Pensionati Bologna – se è possibile inserire il countdown su più passaggi pedonali. E’ uno strumento molto utile per noi anziani per capire se in quel lasso di tempo riusciremo a attraversare la strada e lasciare che le macchine possano ripartire allo scattare del loro verde. Infine, non sempre, le banchine degli autobus sono comode, per noi anziani. Per raggiungere i pianali degli autobus, c’è troppo dislivello”.

L’Assessore Irene Priolo rispondendo ha spiegato come tutti gli anni il Comune stanzia 1,6€ milioni per la messa in sicurezza delle strade e l’attraversamento pedonale. Bologna è stata la prima città a installare i countdown semaforici in maniera sperimentale, credendo che fossero molto utili per i pedoni, e quest’anno, grazie a fondi Europei, il Comune ha acquistato ulteriori 40 countdown semaforici che verranno installati nei prossimi mesi nei principali incroci della città.

“Contiamo di risolvere il problema della mobilità cittadina con il trasporto pubblico – ha poi dichiarato l’Assessore alla Mobilità, Irene Priolo - grazie alla predisposizione di quattro nuove linee del tram. Ci sono comitati contrari e già molte polemiche, però se si prende Firenze come esempio, città in cui sono state fatte tre linee del tram, questa si è dimostrata un’infrastruttura utile e i cittadini hanno compreso anche gli eventuali disagi dei cantieri. L’importante è che la politica non balbetti. A Bologna i bus non sono più sufficienti a trasportare i cittadini; il tram può portare fino a 290 persone, dimezzando i tempi di percorrenza: da Borgo Panigale al centro impiegheranno solo 15 minuti rispetto agli attuali 30/40 minuti con l’autobus.  Il Comune, infine, si sta impegnando per abbattere le barriere architettoniche col progetto Peba (Piani eliminazione barriere architettoniche): tutti gli anni vi vengono destinate risorse”.