“Solidarietà digitale” per pensionati, anziani e categorie deboli

“Solidarietà digitale” per pensionati, anziani e categorie deboli

Da quando le misure restrittive hanno obbligato tutti e in particolare gli anziani a rimanere chiusi in casa, rinunciando ad una vita sociale che per la maggior parte di loro era molto ricca, Cna Pensionati Bologna ha lanciato subito la campagna “Cna C’è… E ti fa compagnia”. I soci pensionati di Cna Bologna dunque sono stati contattati e lo saranno anche nelle prossime settimane, per capire le loro condizioni, i loro bisogni, le loro richieste.

Dalle prime 500 telefonate effettuate nelle prime settimane, molto gradite ed apprezzate, una fotografia è già emersa con chiarezza ed è un percorso che molto probabilmente caratterizzerà le fasce più deboli della popolazione fintanto che il virus non sarà sconfitto: la solidarietà digitale.

In sostanza dalle prime 500 telefonate effettuate da Cna Pensionati per fortuna emerge un panorama sanitario non drammatico. Chi ha risposto ha dichiarato di non essere stato colpito dal virus. Questo anche perché tra gli associati Cna sono pochissimi quelli che vivono in residenze sanitarie assistite, luoghi in cui il virus ha fatto stragi di anziani.

Allo stesso tempo i pensionati che hanno risposto alle telefonate di Cna hanno dichiarato di essere seguiti, anche a distanza, da figli e parenti, quindi l’isolamento sociale per fortuna non è drammatico.

Tutti hanno sottolineato che le relazioni tra loro, i figli, i parenti e gli amici, avvengono con strumenti di comunicazione quali il cellulare, internet, whatsapp. E la gran parte di loro questi strumenti non li sa usare come sarebbe necessario. Certo un messaggio, anche una videochiamata, in molti, ma non moltissimi, la sanno inviare. Internet e facebook lo utilizzano. Ma come si fa un bonifico on line, come si ordina la spesa o altri acquisti on line, come si crea un account ed altre necessità simili, per un anziano possono essere ostacoli davvero proibitivi. Inoltre molti di loro non hanno gli strumenti tecnologici adatti per potere essere digitalmente autosufficienti.

Cna Pensionati sentendo la rete di associazioni onlus con cui regolarmente collabora, da Opimm ad Auser, ha capito che le stesse difficoltà le hanno altri soggetti fragili, non solo gli appartenenti alla terza età.

Dunque la parola chiave sarà “solidarietà digitale”, creare le condizioni perché questi soggetti possano acquistare strumenti tecnologici su misura e possano partecipare a corsi a distanza (telefonici, on line, tutorial, videochat ecc.) per imparare ad utilizzarli. Su questa pista si muoverà nelle prossime settimane Cna Pensionati Bologna insieme ad altri partner. Obiettivo individuare partner tecnologici che possano mettere a disposizione tecnologie a costi accessibili per i soci Cna e formatori a distanza in grado di insegnare il corretto uso del digitale a soggetti che possono essere molto numerosi, e non solo nel sistema Cna.

Cna seguirà il programma di Agenda Digitale Italiana e Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione che hanno lanciato a fine marzo un progetto di Solidarietà digitale a livello nazionale>> 

Certamente la drammaticità del virus è rappresentata ovviamente dal numero di decessi, di contagiati, dalla loro sofferenza. Temi che Cna Pensionati ha sollevato nella lettera del suo Presidente Sandro Vanelli al Cardinale Matteo Zuppi. La risposta di Zuppi a Vanelli è andata su tutte le prime pagine dei quotidiani ed ha puntato il faro sulla tragedia delle residenze sanitarie assistite.

Quello della “solidarietà digitale” secondo Cna Pensionati sarà comunque un tema strategico per un futuro che ci vedrà, speriamo il meno possibile, convivere con un virus che sta cambiando la nostra vita sociale


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