Addio al contrassegno dell’assicurazione auto sul parabrezza

Addio al contrassegno dell’assicurazione auto sul parabrezza

Novità in vista per gli automobilisti italiani: dal mese di aprile 2015 inizia il percorso che porterà ad eliminare gradualmente dai parabrezza il tagliando dell’assicurazione. Dal 18 ottobre 2015 non sarà infatti più necessario esporre il contrassegno cartaceo per dimostrare di essere in regola con il pagamento della RC auto: i controlli verranno effettuati tramite la targa del veicolo con i dispositivi Targa System, tutor, autovelox e telecamere, che in pochi secondi permetteranno ai vigili e agli agenti della Stradale di incrociare i dati presenti nei database delle Forze dell’ordine, del Ministero dei Trasporti e della Motorizzazione civile, accertando se la vettura sia in regola o meno. Lo scopo è quello di combattere la piaga delle auto che circolano senza assicurazione, stimate in circa 4 milioni.
Vediamo insieme cosa cambia per gli automobilisti già a partire dal prossimo 18 aprile 2015.

Cosa cambia nei prossimi mesi
La prima tappa del percorso che porterà al pensionamento del tagliando cartaceo è fissata per il 18 aprile 2015: entro questa data le compagnie assicurative dovranno inserire in un’unica banca dati elettronica creata dalla Motorizzazione Civile tutte le informazioni riportate negli attestati di rischio, affinché ogni aggiornamento sulla situazione assicurativa di ciascun cliente sia disponibile in tempo reale.
La regolarità delle vetture, fino ad oggi controllata manualmente dai vigili urbani o dalla polizia stradale, verrà accertata attraverso la lettura della targa dalle stesse telecamere che vengono utilizzate sulle strade e autostrade italiane per vigilare sul rispetto dei limiti di velocità e sugli ingressi nelle ZTL.
Il percorso fissato dal Ministero dei Trasporti e dello Sviluppo Economico prevede che entro il 18 ottobre 2015 tutti i dispositivi elettronici presenti sulle strade vengano omologati per poter trasmettere i dati esatti di ciascun veicolo: a partire da tale data non sarà quindi più necessario esibire alcun tagliando sul parabrezza.

Come funzionano i nuovi controlli
Il meccanismo è molto semplice: la telecamera memorizza la targa del veicolo e la invia alla banca dati condivisa, dove le compagnie assicurative hanno inserito tutte le informazioni su ciascuna vettura assicurata. In una frazione di secondo sarà possibile verificare se la vettura è in regola non solo con il pagamento della RC auto, ma anche con il bollo e la revisione: in caso di irregolarità verrà applicata la relativa sanzione con invio della multa a domicilio.
Le multe per chi verrà scoperto a circolare senza assicurazione auto obbligatoria saranno piuttosto pesanti: da 841 a 3.366 euro, oltre al sequestro del veicolo.

L’attestato di rischio elettronico: cos’è e come funziona
Le nuove norme in materia di RC auto introducono anche un’altra importante novità: la vecchia documentazione cartacea verrà sostituito dal nuovo attestato di rischio elettronico. Gli assicurati lo riceveranno per via telematica almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto: ciascun cliente avrà a disposizione un’area riservata all’interno del sito web della propria compagnia assicurativa, dove troverà il tagliando elettronico e altre informazioni sulla sua posizione assicurativa.
Gli assicurati potranno richiedere ulteriori modalità di consegna dell’attestato di rischio elettronico, come l’invio per posta elettronica, oppure mediante App per smartphone o tablet, sui social network delle Compagnie ecc.
Gli italiani che hanno meno dimestichezza con le nuove tecnologie possono tirare un sospiro di sollievo: potranno comunque richiedere e ottenere una stampa dell’attestato di rischio dalla propria compagnia assicurativa.

Cosa devono fare gli assicurati
Per il momento niente: il contrassegno cartaceo resta obbligatorio fino al 18 ottobre, per evitare di incorrere nelle sanzioni previste in caso di mancata esposizione.
La novità del tagliando elettronico si applica alle polizze RC auto in scadenza dal 1 luglio 2015: saranno le compagnie di assicurazione a contattare nei modi e nei tempi previsti dapprima i titolari dei suddetti contratti, e successivamente tutti gli altri, per informarli sui passi da seguire