Il l REGOLAMENTO TIPO per l’attività di acconciatura ed estetica, sviluppato dalla Provincia ,prevede   finalmente la possibilità di attuare il così detto affitto di poltrona o Cabina, applicabile anche ai tatuatori e piercing.Il Comune di Bologna lo sta approvando.

Sono circa due anni che Cna sta costruendo un dossier di riferimento a carattere normativo al fine di rendere concretamente  possibile questa opportunità alle imprese dell’acconciatura e dell’estetica. Infatti, alla luce della crisi economica che purtroppo sta colpendo anche questi settori, diventa sempre piu’ frequente che nei saloni di coloro che svolgono queste attività siano presenti delle poltrone o cabine costantemente inutilizzate, espressione di una capacità produttiva che non trova riscontro nell’attuale domanda di mercato.

Una possibilità concreta per ovviare a questo surplus di costi potrebbe essere quella di concedere in locazione ad un altro soggetto, esercente la stessa attività, una o piu’ postazioni di lavoro all’interno dei locali sede della propria attività. In questo modo i costi della gestione dell’attività ( affitto, utenze, beni strumentali, materiali di consumo) sarebbero suddivisi tra piu’ imprenditori.

Il Regolamento Tipo prevede che ogni impresa invii al SUAP    una scrittura privata  redatta fra  le parti nella quale vengano definite le rispettive responsabilità sotto il profilo igienico sanitario, relative  all’uso delle parti comuni dei locali ed eventualmente delle attrezzature .

 

Da un punto di vista giuridico ,l’Agenzia delle Entrate, interpellata da Cna nazionale, ritiene che i soggetti debbano stipulare un contratto di affitto nel quale siano indicate la/le postazioni di lavoro concesse in uso e tutti gli altri beni materiali e di consumo , a fonte di un canone annuo.

Il canone puo’ essere forfettario, quale corrispettivo unitario di tutte le prestazioni del concedente ( affitto,utilizzo delle attrezzature e prodotti ecc) oppure analitico. A fronte del canone percepito il concedente emetterà fattura soggetta ad Iva all’utilizzatore. Tale importo costituisce ricavo per il primo e costo deducibile per il secondo.

 

Le due o piu’ imprese presenti all’interno del locale rimangono fiscalmente autonome. Quindi ciascuna impresa è responsabile dell’emissione dello scontrino/ricevuta fiscale nei confronti del  cliente al quale ha effettuato la prestazione.

 

Per ulteriori informazioni  o per l’attivazione del servizio rivolgersi  ai propri consulenti delle sedi territoriali ovvero alla Responsabile del Settore:  C.Breviglieri@bo.cna.it  .

 

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