Affollata assemblea di carrozzieri a Bologna

Affollata assemblea di carrozzieri a Bologna

“I provvedimenti di carattere nazionale attualmente in discussione e che vanno  a discapito dei carrozzieri italiani -  si parla di  “obbligo de facto” della riparazione in forma specifica e possibile divieto di utilizzo  della cessione del credito nell’ RC auto  (questi sono i punti particolarmente critici sia della  proposta di risoluzione in discussione alla VI Commissione permanente della Camera dei deputati, sia del cosiddetto “pacchetto di norme sul settore assicurativo” proposto dal Sottosegretario MSE Simona Vicari ) a Bologna si sommano con un’altra importante e grave decisione assunta dal maggior gruppo assicurativo presente sul territorio, Unipol/FonSai, che ha in progetto di realizzare un centro di raccolta veicoli da riparare denominata “Carrozzeria Hub” a Casalecchio di Reno.
In questa struttura, una volta effettuata la perizia, se l’automobilista non accetta in prima battuta l’assegno proposto dalla compagnia, la riparazione delle auto verrà canalizzata verso carrozzerie convenzionate/ autorizzate( per marca auto ) che in tutta la provincia di Bologna saranno solo una dozzina. Una grossa parte del mercato della riparazione diventerà quindi di pertinenza di un ristrettissimo gruppo di autoriparatori
<< Una situazione gravissima che non possiamo, e mai potremo accettare>>.   Con queste parole, Sabrina Betti, Presidente provinciale di CNA Autoriparazione Bologna, ha aperto l’Assemblea. Presenti in sala oltre 150 imprenditori, prevalentemente titolari d’imprese di carrozzeria, visibilmente preoccupati per la crisi che sta attraversando il settore e per questa nuova preoccupante iniziativa del Gruppo Unipol che, dopo aver strappato Sai-Fondiaria dalle mani di Salvatore Ligresti & Famiglia, sembra voler rilanciare con molta decisione il progetto Auto Presto & Bene  intervenendo in maniera diretta nel mercato  della riparazione << in palese conflitto di interessi – come ha evidenziato Mario Turco, responsabile nazionale di CNA/Autoriparazione – perché le assicurazioni non devono e non possono gestire direttamente la riparazione dei veicoli incidentati. Il nostro assetto normativo in materia, infatti, evidenzia che il dovere delle assicurazioni è “risarcire il danno” e non già “rimborsare la riparazione”. Ne consegue che chi ha l’obbligo a risarcire il danno ( le assicurazioni) non può e non deve intervenire sul come, sul quanto e sul dove dell’intervento riparativo >>.
I motivi per i quali il maggiore gruppo assicurativo italiano, che dopo l’acquisizione di Fondiaria-Sai detiene oltre il 40% del mercato, insiste per effettuare “in proprio” la riparazione dei veicoli non è dato di saperlo “direttamente” dai dirigenti della compagnia. Eppure, con il Gruppo Unipol la CNA ha un rapporto solido e antico e non si comprende il perché – il riferimento è all’esclusivo e specifico mercato dell’RC auto -   di questi progetti  così aggressivi e pericolosi per la sopravvivenza delle imprese artigiane dell’autoriparazione.
È, in sintesi, quanto  hanno espresso tutti gli imprenditori, piuttosto sconcertati e molto arrabbiati, che sono intervenuti all’assemblea di Bologna, che alla fine hanno dato mandato ai dirigenti della loro Unione e alla CNA di incontrare Unipol e verificare la possibilità di un ripensamento e di una rinuncia al progetto denominato al momento “carrozzeria hub”.
Indicazioni raccolte di buon grado dal presidente nazionale dell’Unione Servizi alla Comunità Franco Mingozzi, da Mario Turco, responsabile nazionale e da Mariano Cantori, responsabile CNA/Autoriparazione di Bologna,  che erano presenti alla riunione e ribadito più volte che la CNA è una organizzazione di rappresentanza degli interessi dei propri associati, e che gli autoriparatori sono associati CNA.
Nel frattempo la categoria metterà in campo ogni azione utile finalizzata a contrastare tutti i progetti di questa e di tutte le altre compagnie che mettono in discussione la sopravvivenza e le possibilità di sviluppo  nonché l’indipendenza e l’autonomia imprenditoriale delle imprese di autoriparazione.