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BONUS 200 euro Decreto Aiuti:
Gli artt. 31 e 32 D.l 50/2022 cosidetto “Decreto Aiuti”, stabiliscono che beneficiari di un bonus pari a € 200 siano tutti i lavoratori dipendenti (sia con contratto a tempo indeterminato che determinato) oltre a numerosi altri soggetti che risultano non avere in corso un rapporto di lavoro subordinato (pensionati, lavoratori domestici, disoccupati, percettori a suo tempo di sostegni COVID-19, ecc).
A seguito dell’entrata in vigore del cd. Decreto Aiuti, è previsto il riconoscimento di un bonus pari a 200 euro in favore di:
• lavoratori dipendenti, non titolari di trattamenti pensionistici, che nel primo quadrimestre 2022 hanno beneficiato, per almeno una mensilità, dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore dello 0,8%;
• pensionati titolari di pensione, assegno sociale, di pensione, assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30.6.2022 e reddito, al netto dei contributi dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per il 2021 a € 35.000;
• lavoratori domestici in forza al 18.5.2022;
• titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi al 18.5.2022 e iscritti alla Gestione separata, non percettori di pensione o iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Il bonus è erogato in presenza di redditi derivanti dai predetti rapporti di lavoro non superiori a € 35.000 per il 2021;
• lavoratori beneficiari nel 2021 di un’ indennità (ad esempio, indennità a favore del settore del turismo / stabilimenti termali / dello spettacolo ecc.);
• soggetti che hanno percepito, per il mese di giugno 2022, le prestazioni previste dalla nuova Naspi e DIS- COLL;
• lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che nel 2021 hanno svolto la prestazione lavorativa per almeno 50 giornate;
• lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, che nel 2021, hanno almeno 50 contributi giornalieri versati:
• lavoratori autonomi privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che nel 2021 sono stati titolati di contratti autonomi occasionali;
• incaricati alle vendite a domicilio con reddito 2021 derivante dalle stesse attività superiore a € 5.000 e titolari di partita IVA attiva, iscritti al 18.5.2022 alla Gestione separata;
• percettori del reddito di cittadinanza.