“È una giornata storica per lo sviluppo dell’Appennino: la contemporanea scelta da parte della Regione del Borgo La Scola come progetto pilota per ricevere fondi Pnrr e il rilancio delle Terme di Porretta illustrato ieri dal Gruppo Monti Salute Più, sono occasioni strategiche per la montagna bolognese, opportunità da non sprecare”.

È il commento di Marco Gualandi Vicepresidente Cna Bologna e Silvia Bernabei, Presidente Cna Area Appennino Bolognese.

“Ci auguriamo che il progetto della Regione sul Borgo La Scola venga accolto dal Governo – prosegue Silvia Bernabei –. Insieme allo sviluppo delle Terme di Porretta sarebbe un’occasione di rilancio di tutti i territori dell’Appennino. Rilancio certamente turistico, perché si valorizzerebbe un’area estesa che comprende eccellenze come la Rocchetta Mattei e il Museo Morandi: è importante che tutte queste realtà facciano sinergia, così da offrire al turista un pacchetto unico e ricco di proposte. Ma sarebbe un rilancio per tutta l’economia della zona”.

“Certamente ci sono aziende che sono subito interessate a questi progetti – prosegue Marco Gualandi -. Progetti che possono portare lavoro alle aziende delle costruzioni e degli impianti, che così hanno opportunità in loco senza doversi sempre spostare su altri territori. Anche le aziende del comparto turistico e dell’accoglienza ovviamente ne avrebbero grandi benefici. Ma quando si creano opportunità di sviluppo, tutte le aziende di qualsiasi settore ne trarrebbero vantaggio. Per cui davvero è un momento importante per l’Appennino, che si aggiunge alla buona notizia dell’accordo Saga Coffee”.

“Cna può svolgere un ruolo molto importante in questa fase di sviluppo – aggiunge Marco Gualandi – sedendosi ai tavoli con enti locali e aziende private, può contribuire a potenziare l’accoglienza dell’Appennino. Inoltre, può proporre non solo aziende già pronte per gli interventi di ristrutturazione, ma pure favorire la formazione di nuove figure professionali: pensiamo ad esempio al lavoro dello scalpellino, protagonista del Borgo La Scola, mestiere che potrebbe attrarre se venisse proposto un percorso formativo ad hoc”.

“Tutte queste opportunità - conclude Silvia Bernabei – necessitano però di infrastrutture che favoriscano l’attrazione verso l’Appennino. Cna da molto tempo si sta impegnando presso enti locali ed enti preposti affinché strade e ferrovia siano adatte ad attrarre un turismo che può solo crescere. Questo impegno storico di Cna speriamo favorisca un auspicato potenziamento della ferrovia Porrettana e delle arterie stradali che uniscono la città alla montagna”.