Nuove esperienze attendono i turisti in visita a Bologna: sono esperienze artigiane, percorsi nelle botteghe dell’artigianato artistico e della moda “Made in Bologna”, acquistabili direttamente on line dal sito Airbnb.

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E’ l’iniziativa di Cna Turismo Bologna, nuovo settore dell’Associazione, presente anche a livello di Cna nazionale, che ha stretto un accordo con Airbnb. Un’iniziativa che è conseguenza di due fenomeni ormai consolidati: lo straordinario successo di Bologna come meta turistica e la grande richiesta da parte dei turisti di conoscere il vero artigianato locale, nelle sue articolazioni “Made in Italy”: alimentare, moda e artistico.

I dati confermano che Bologna è tra le mete più apprezzate dai turisti di ogni angolo del mondo: nel 2017 a Bologna secondo i dati della Camera di Commercio sono arrivati più di due milioni di turisti di cui il 45,6% di nazionalità straniera. La crescita è stata del 10% rispetto al 2016, che era già stato un anno favorevole dal punto di vista turistico. La maggior parte delle presenze straniere (il 10%) proviene dal Regno Unito, seguito dalla Germania (8,4%), Spagna (8,1%), Usa (7,7%) Francia (6,3%), Cina (4%).

In media il turista a Bologna spende 494 euro (108 euro al giorno): chi spende di più sono gli statunitensi e i turchi con 130 al giorno, di meno gli spagnoli e i francesi con 86 euro al giorno. Gli studenti spendono in media 44 euro al giorno, i dirigenti 182 euro, i pensionati 99 euro, chi spende di più (152 euro al giorno) appartiene alla fascia d’età 35-44 anni.

I turisti stranieri spendono il 44% in alloggio, il 33% in ristorazione, il 17% in acquisti. Bologna viene apprezzata, in ordine di rilevanza, per il suo cibo, per la sua arte, per la sua cortesia.

Traducendo in valori economici il fenomeno turismo, a Bologna il suo valore è di 3 miliardi di euro all’anno, occupa quasi 40.000 addetti e coinvolge circa 8.000 imprese. Dati che, secondo le stime, sono destinati a salire. Intanto oggi Bologna è già la sesta meta turistica in Italia, dopo Roma, Milano, Firenze, Venezia e Napoli.

Cna Bologna con le sue oltre 1.500 imprese del “Made in Italy” interessate ai flussi turistici, ha dunque creato sia a livello nazionale che bolognese Cna Turismo, il cui primo obiettivo è valorizzare le imprese che offrono il cosiddetto “turismo esperienziale”: in poche parole un turismo che conduce il visitatore in botteghe e laboratori artigiani dove non solo può conoscere il vero “Made in Bologna”, ma può vivere delle esperienze che gli resteranno per sempre. Partecipando ad esempio insieme all’artigiano alla creazione di un manufatto artistico, di un prodotto culinario o di un prezioso oggetto di abbigliamento. E portandoselo a casa come ricordo indelebile, assolutamente legato alla tradizione e all’essenza della città.

Il Presidente di Cna Turismo è Matteo Calzolari de Il Forno Calzolari, maestro artigiano del pane, coi suoi laboratori/botteghe a Fico, Mercato di Mezzo, Mercato della Terra, Via delle Fragole e Monghidoro. Vicepresidente Giovanni Bolognini di Crete – Pièce Unique che ospita la conferenza stampa di Cna Turismo, uno spazio dedicato alla ceramica che propone l'originalità e la qualità del manufatto ceramico come oggetto d'uso. Della Presidenza di Cna Turismo fanno parte Claudio Mazzanti della Loop srl, che ha curato tra l’altro le mostre di Palazzo Belloni (Dalì, Bologna Experience, The Wall); Marco Gualandi della Serigrafia Porrettana, impegnatissimo nell’estendere il turismo al suo Appennino; Paolo Carati, titolare de Il Caminetto d'oro, una delle eccellenze enogastronomiche bolognesi; Marcella Renna, giovane e affermata ceramista che è anche Presidente degli artigiani artisti Cna bolognesi.

La valenza turistica dell’artigianato è già stata riconosciuta anche a livello istituzionale, non a caso Cna Turismo fa parte della cabina di regia di Bologna Welcome e di Destinazione Turistica Bologna Metropolitana (composta da soggetti privati chiamati a individuare le priorità e fornire indicazioni per lo sviluppo del turismo fuori dalla città).

Cna Turismo, tra le sue prime iniziative, ha stretto un accordo a livello nazionale con Airbnb, declinato anche a livello bolognese, per offrire ai turisti delle vere esperienze di viaggio.

Anche i dati di Airbnb infatti confermano Bologna come meta turistica per eccellenza in Italia: sotto le Due Torri un host Airbnb affitta la sua abitazione in media per 38 giorni l’anno con un guadagno di circa 2700€. 150.000 turisti nel 2017 hanno scelto gli host Airbnb.

Grazie al successo delle abitazioni condivise, Airbnb ha poi deciso di lanciare dal 2017 le “Esperienze”, delle vere “attività” organizzate da persone del luogo che mettono a disposizione dei viaggiatori competenze e passioni che possono riguardare i temi più diversi: degustazioni, corsi di cucina tradizionale, lavorazione di metalli preziosi o di ceramiche, sartoria.

Tutte esperienze che solo l’artigianato può offrire per regalare al turista un contatto reale con quelli che sono i valori, i sapori e le tecniche dell’artigianato tradizionale, del vero Made in Italy. A Bologna in pochi mesi sono state già proposte circa 25 esperienze e un'altra ventina nel resto dell'Emilia. L’esperienza italiana è molto positiva con migliaia di prenotazioni a settimana: in questa particolare classifica siamo il paese leader insieme a Stati Uniti e Francia. Solo a Firenze, città pilota del progetto, ci sono circa 300 esperienze attive.

Le imprese di Cna Bologna, grazie all’accordo con Airbnb, potranno avere un canale privilegiato per la pubblicazione della loro “experience”, potranno usufruire dei consigli di esperti Airbnb, partecipare a workshop formativi per migliorare la loro capacità attrattiva ed essere sempre in contatto con la piattaforma con un help desk dedicato in caso di necessità.

Le prime sei imprese di Cna Turismo Bologna sono partite con la sperimentazione, ma l’obiettivo è di alzare presto la quota con molte altre aziende che “vendono” la loro esperienza sul sito www.airbnb.it nel capitolo “Bologna”.

Le imprese di Cna Turismo Bologna che già hanno aderito propongono:

1)Studio Elica. Settore: Design - ceramica.  Propone la realizzazione guidata di un oggetto di ceramica unico fatto a mano. Partendo dalle basi, dal fango, dalla terra, dall’acqua e dall’argilla, i turisti saranno accompagnati in un viaggio creativo alla scoperta della porcellana, il più nobile dei materiali ceramici con una tradizione millenaria alle spalle, soprattutto nell’arte orientale di Cina e Giappone. La porcellana che preparerà il turista sarà liquida, per essere versata in uno stampo e diventare, dopo alcuni minuti, forma solida. Fatto ciò, usando ossidi colorati e pennelli, si potrà decorare a piacimento.

2)Imelde Corelli Grappadelli. Settore: Design – orafo. Propone di realizzare un anello della tradizione orafa bolognese con l’antica tecnica della fusione in osso di seppia. Occorre un osso di seppia, grande, integro, molto bene essiccato. Utilizzando un seghetto, con grande attenzione si procede a trasformarlo in una matrice perfettamente funzionale alla fusione, quindi si scava al suo interno la forma dell’anello, si disegnano i canali per il versamento dell’argento fuso e si aprono gli sfiatatoi per fare uscire l’aria. In omaggio alla città di Bologna si potrà realizzare un anello detto “Musone”: è un anello storico tipico della tradizione orafa antica locale, caratterizzato da una testa a profilo esagonale sulla quale il turista potrà decidere la finitura e imprimere le proprie iniziali o incastonandovi una pietra. Un pezzo unico Made in Bologna!

3)La Bottega di Prata. Settore: Design – Ferro battuto.  Una giornata alla scoperta del ferro battuto fino a creare una vera foglia di ferro battuto. Esistono varie tipologie di ferro: scegliendo insieme la qualità di ferro si passerà alla progettazione e al design. La personalizzazione sarà alla base di tutto, perché la foglia di ferro sarà un pezzo unico. Una volta definito il modello si scalderà il ferro per poi prendere il martello e iniziare a colpirlo fino a raggiungere il risultato desiderato.

4)Francesca Girotti. Settore: Arte – Restauro. Accompagnerà il turista in un vero e proprio viaggio nel tempo e nella storia dell’arte: tecniche di esecuzione, caratteristiche dei diversi materiali costitutivi, problematiche legate allo stato di conservazione degli oggetti d’arte con il passare del tempo, e tanto altro. Dopo un’introduzione alle principali fasi del restauro si eseguiranno con mano delle piccole prove pratiche di restauro applicato sotto la supervisione di Francesca. 

5)Atelier Les Libellules. Settore: Moda. Propone la realizzazione di una maglietta sartoriale in cotone 100% Made in Italy, in cui disegnare, creare e cucire un'applicazione o una decorazione sartoriale originale e unica. Verranno mostrate tante possibili decorazioni, soggetti e motivi ornamentali creati dall’atelier e ritagliati su carta da modellistica. Una volta scelto il soggetto si riprodurrà su di uno scampolo di tessuto e infine verrà utilizzata la macchina da cucire per il pattern! Concludendo, verranno effettuate le ultime rifiniture a mano, con ago e filo, per firmare il lavoro sartoriale con tocco davvero originale.

6) Silvia Gammaitoni. Settore: Design – accessori moda. Propone la realizzazione di un gioiello "emozionale". Attraverso l'utilizzo di immagini personali ogni ospite potrà realizzare una collana o un papillon legati a particolari momenti della vita. I gioielli saranno realizzati in carta impermeabilizzata con una speciale tecnica di impermeabilizzazione che renderà solido e lucido gioiello. Un gioiello da indossare, o regalare: un’opera d’arte artigianale parlante!

“Cna Turismo Bologna è un interlocutore primario – spiega Cinzia Barbieri, Direttore Generale Cna Bologna - perché rappresenta tutte quelle imprese che contribuiscono a rendere autentica una destinazione: artigianato, moda, artistico, enogastronomia sono i fattori cardini di un made in Italy intorno al quale costruire il racconto del nostro territorio. L’attrattività di Bologna e della sua area metropolitana, infatti, passa attraverso un’esperienza del territorio che consente al turista di vivere in prima persona la meta turistica attraverso le sue tradizioni e la sua cultura. Si vuole inoltre proporre un turismo diverso da quello di massa, un turismo più locale, dove i viaggiatori possano conoscere il territorio con una nuova prospettiva, attraverso gli occhi di chi lo conosce veramente e lo abita ogni giorno”.

“Abbiamo voluto puntare sull'artigianato locale – dichiara Alessandro Tommasi, Public Policy Manager Airbnb Italia - perché i turisti sono sempre più incuriositi dalla scoperta delle tradizioni e dall'imparare le basi di un’arte o un mestiere. A questo scopo l’intesa con Cna è strategica: prevede la creazione di un canale privilegiato per consentire agli oltre 40.000 soggetti rappresentati da Cna a livello nazionale nella filiera dell’artigianato legato al turismo, di seguire l’iter per diventare host di esperienze su Airbnb, così da assicurarsi una nuova fonte di entrate e al contempo farsi conoscere dagli oltre 300 milioni membri della community del portale (7,8 i milioni di viaggiatori in Italia lo scorso anno)”.