Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Quinck, una start up innovativa che ha sviluppato un telepass per chi sale e scende da un mezzo pubblico senza dover acquistare biglietti o abbonamenti cartacei favorendo la pianificazione della mobilità da parte delle aziende di trasporto pubblico.
Alexandria, neoimpresa che ha creato “Diedra”, una bottiglia di design riutilizzabile con proprietà antibatterica intrinseca al materiale utilizzato e ai trattamenti impiegati.
Aquaponic Design, SpinOff dell'Università di Bologna, che utilizza la cultura acquaponica (ecosistema che combina l’allevamento di pesci e coltivazione di piante) anche per piccoli spazi come ristoranti, locali e scuole.
Sono le tre start up bolognesi che ieri sera a Palazzo De Toschi hanno superato la prima selezione del Premio Cambiamenti Cna e il prossimo 28 ottobre parteciperanno alla selezione regionale del premio, sperando poi di essere tra le finaliste nazionali il 19 novembre a Roma.
Premio Cambiamenti, record di neoimprese candidate
Il Premio Cambiamenti Cna, giunto alla sua quinta edizione, è un concorso che scopre, premia e sostiene le migliori imprese italiane nate dopo il 1° gennaio 2017 che hanno saputo riscoprire le tradizioni, promuovere il proprio territorio e la comunità, innovare prodotti e processi e costruire il futuro.
In cinque anni le migliori start up italiane hanno partecipato a questo Premio, dopo la pausa lo scorso anno a causa del Covid, quest’anno è ripartito alla grande: 1.026 le start up iscritte a livello nazionale, 80 in più della edizione precedente. Emilia-Romagna e Bologna sono tra le protagoniste: la nostra regione è seconda per numero di candidati (211, il 20%) e Bologna è prima in regione e quarta nazionale con 46 partecipanti, preceduta solo da due metropoli come Milano e Roma, e da Siena.
Ieri sera a Palazzo De’ Toschi nella Sala Convegni della Banca di Bologna, la Cna di Bologna e il suo gruppo Cna Giovani Imprenditori hanno presentato le start up bolognesi in lizza per la selezione, le prime dieci di loro si sono presentate in pubblico raccontando le loro eccellenze, infine sono state proclamate le tre migliori start up bolognesi che proseguiranno la corsa verso la finalissima di Roma.
Le altre start up al top
Oltre a Quinck, Alexandria e Aquaponic Design, le altre sette neoimprese protagoniste della serata sono state:
- Occhilupo Yacht and Carbon (costruiscono imbarcazioni in carbonio ad altissime prestazioni unendo velocità e manovrabilità e riducendo pesi e consumi di carburante)
https://www.occhilupoyachtandcarbon.com/
- LIFe – Laboratorio Italiano Fermentati (sviluppa, produce e distribuisce la linea “orto fermentato”, alimenti fermentati con procedura spontanea e non pastorizzati in modo da conservare le loro proprietà)
- Dress Coders (startup innovativa ideatrice del ricamo luminoso 4.0 applicato su tessili, abbigliamento e arredamento)
https://dresscoders.it/it/home
- Emhealia (con Kairos sanifica ambienti pubblici e privati diffondendo un agente disinfettante che abbatte la carica batterica e virale sia sulle superfici che nell’aria)
- Future Food Mediterraneo (cura progetti di rigenerazione territoriale soprattutto in piccoli borghi e aree rurali)
- Nerd Training Merchandise (consulenza, divulgazione scientifica e attrezzatura per il fitness)
https://nerdtrainingcenter.it/shop/
- Subito Ammesso (prepara gli studenti che desiderano sostenere i test di accesso alle facoltà medico-scientifiche)
https://www.subitoammesso.com/home?r_done=1
“Cna anche questa sera dimostra di essere la casa delle imprese – ha detto Martina Stanzani, Presidente Giovani Imprenditori Cna Bologna -. Ci stiamo ritrovando insieme anche in presenza, ci stiamo confrontando tra di noi, ascoltiamo le idee di tante start up. Cna c’è, e sa fornire sostegno quando le aziende, soprattutto se neoimprese, ne hanno necessità”.
“La forza dei giovani è la capacità di fare network - ha proseguito Marco Vicentini, Presidente nazionale Cna Giovani Imprenditori –. Il Premio Cambiamenti, giunto alla sua quinta edizione, ha messo in rete oltre 4.000 start up italiane. Quest’anno sono oltre 1.000 le neoimprese candidate a livello nazionale, è il contest italiano a cui partecipano più start up. Bologna è sempre stata una fucina di start up e lo sta dimostrando anche quest’anno”.
“Da sempre siamo attenti alle giovani imprese – ha continuato Andrea Fava, Responsabile Mercato Imprese Banca di Bologna –. La nostra Banca segue con attenzione chi avvia un’azienda, soprattutto se è giovane, e sostiene i progetti come quello di stasera a loro dedicati”.
Ieri sera nel Salone dei Convegni di Palazzo De’ Toschi sono intervenuti anche Antonio Gramuglia, Presidente Cna Bologna, Fabio Poli, Vicepresidente Cna Bologna, Claudio Pazzaglia Direttore Cna Bologna.
L’iniziativa di Cna Bologna ha visto la collaborazione di Banca di Bologna e il contributo della Camera di Commercio di Bologna.
Davanti ad un pubblico di nuove e giovani imprese, la selezione bolognese ha dunque premiato queste tre start up. La giuria che ha determinato le graduatorie era composta da imprenditori e dirigenti Cna, imprenditori che lavorano nel campo dell’innovazione, esperti di comunicazione, di sostenibilità economica e di creazione d’impresa.
Quinck, Alexandria e Aquaponic Design alle selezioni regionali
Quinck è risultata la prima classificata nella tappa di Bologna. È una start up innovativa formata da un gruppo multidisciplinare di giovani motivati a generare un impatto positivo sul territorio attraverso l'ideazione e l'applicazione di tecnologie innovative, principalmente IoT e software. Ha sviluppato una tecnologia innovativa, il "telepass per i mezzi pubblici", un sistema IoT in grado di semplificare e automatizzare la fruizione dei mezzi pubblici e contemporaneamente raccogliere e analizzare dati in tempo reale consentendo alle aziende di trasporto pubblico una gestione "data-driven" del servizio. La soluzione di Quinck permette alle persone di salire e scendere dai mezzi pubblici senza dover pensare ad acquistare, validare e pagare il titolo di viaggio, perché la tecnologia sviluppata è in grado di automatizzare questi processi sostituendoli con il dialogo informatico tra smartphone e validatore a bordo mezzo. Ad oggi Quinck collabora con Gruppo Torinese Trasporti, presso cui verrà effettuata la prima applicazione ufficiale del sistema innovativo, e con Start Romagna e la Regione Emilia-Romagna.
Alexandria, seconda classificata, ha creato una bottiglia riutilizzabile con proprietà antibatterica intrinseca al materiale utilizzato e ai trattamenti impiegati, chiamata “Diedra”. Risolvono il problema della sostenibilità sistemica lavorando sulle tecnologie di produzione e i materiali di cui è fatta. Diedra è anti-microbica internamente ed esternamente in maniera passiva. Senza l'uso di batterie o elettronica non si esaurirà mai nel tempo.
È pensata per essere un oggetto di design diverso da tutte le sue competitor, realizzata per essere sostenibile al 100% e riciclabile in tutte le sue parti. Ionizza l'acqua, non sviluppa colonie batteriche, è completamente lavabile e non crea cattivi odori.
Alexandria sviluppa e commercializza prodotti innovativi, sostenibili e focalizzati sul consumer, i cui punti di forza e valore aggiunto sono la proprietà antibatterica intrinseca ai materiali e ai trattamenti impiegati. Obiettivo innovare le modalità di conservazione e consumo di liquidi alimentari, in modo che chiunque possa idratarsi ovunque e in sicurezza, e creare prodotti ad alto valore tecnologico e basso impatto ambientale.
Aquaponic Design, terza classificata, start up innovativa, SpinOff dell'Università di Bologna e già proprietaria di un brevetto d'innovazione (DWT) nel settore del vertical farm. Promuove la cultura acquaponica favorendo la nascita di produzioni iperlocali e comunità consapevoli e resilienti. Fornisce servizi di consulenza mirata per lo sviluppo di impianti di media e grande scala principalmente rivolti a privati che vogliono avviare un’attività agricola. Aquaponic Design sviluppa, realizza e fornisce anche moduli di coltivazione di acquaponica personalizzati per piccoli spazi come ristoranti, locali e scuole.
Per acquaponica si intende una combinazione fra l’allevamento di pesci e la coltivazione di piante che, attraverso l’acqua, creano un ecosistema a riciclo integrato.
A Bologna in sei mesi 3.100 imprese neonate, l’economia riparte
Il Premio Cambiamenti arriva in un momento molto particolare per l’economia: la crisi dovuta al Covid per due anni ha messo sotto stress tutte le imprese e quelle più giovani o nate da pochi anni hanno dovuto reagire con forza per restare sul mercato. Da un lato più fragili per una minore esperienza sul campo, dall’altro però già pronte ed abituate a lavorare in contesti che cambiano velocemente e quindi particolarmente “resilienti”.
Guardando i dati della Camera di Commercio, il risultato fortunatamente tende decisamente al positivo nella Città metropolitana di Bologna. Nel primo semestre del 2021 sono state 3.147 le imprese nate, mentre quelle cessate si sono fermate a 2.582, dunque con un saldo positivo in sei mesi di 565 aziende.
Attualmente le aziende attive nel bolognese sono 84.223, alla fine dello scorso anno erano 83.605. Guardando gli anni precedenti, solo alla fine del 2017 le aziende attive erano superiori a quelle attuali, allora erano 84.632. Negli anni successivi il calo è stato costante, il primo semestre 2021 ha dunque segnato un’inversione di tendenza e questo proprio grazie alle aziende neonate.
Analizzando i diversi settori, nel primo semestre 2021 hanno avuto una crescita l’industria (+59 il saldo attivo), le costruzioni (+111 il saldo attivo e probabilmente Superbonus e bonus fiscali su risparmio energetico e ristrutturazione facciate hanno avuto un impatto particolarmente positivo), le aziende informatiche (+17), le imprese che effettuano servizi alle imprese (+29), le attività professionali (+17). Calate invece le aziende del commercio (-160 il saldo negativo), il trasporto (-78), alimentare e ristorazione (-72).