Cna incontra il candidato Sermenghi

Cna incontra il candidato Sermenghi

Riduzione della fiscalità, accelerazione sulle infrastrutture sia per la mobilità che digitali, partecipazione agli appalti pubblici per le piccole imprese, formazione per reperire personale che oggi alle imprese manca. Sono queste le priorità per le imprese che il Presidente Cna Bologna Antonio Gramuglia ha indicato a Stefano Sermenghi, candidato a Sindaco al Comune di Bologna. L’incontro si è svolto lunedì 27 settembre nella sede di Cna Bologna. “Cna sta ascoltando le proposte dei candidati a Sindaco e sta indicando loro quali sono i temi che più stanno a cuore alle imprese – ha spiegato Antonio Gramuglia –. Abbiamo proposto a tutti i candidati che Cna entri in una cabina di regia cittadina in cui Istituzioni pubbliche e Associazioni economiche lavorino insieme per il futuro e lo sviluppo di Bologna. Finora tutti i candidati che ci hanno incontrato hanno risposto positivamente. Sulle altre priorità, facciamo riferimento al sondaggio che abbiamo inviato ai nostri associati: riduzione fiscale, investimenti sulle infrastrutture, sostegno alle botteghe artigiane, sviluppo delle giovani imprese, appalti a misura di pmi, sostegno alle imprese della cultura, ztl più accessibile e mantenimento dei dehors fino al termine dell’emergenza pandemia, sono le richieste più rilevanti delle nostre aziende. Insieme ad azioni di sostegno verso la popolazione anziana bolognese”.

 

“Per quanto concerne il rilancio delle attività industriali e commerciali – ha risposto Stefano Sermenghi - noi proponiamo interventi straordinari per collegare le risorse europee al sistema produttivo e commerciale di Bologna. La creazione di un ufficio del Comune in grado di fare da guida per l’accesso dei soggetti privati ai fondi europei e alla loro gestione”.

“Per la questione sulla mobilità – ha proseguito Sermenghi - riteniamo che qualsiasi intervento deve essere rivisto in un sistema di gestione metropolitano. Il passante di mezzo o il tram non possono essere una soluzione se a questi non viene affiancato un progetto sistemico della città metropolitana. I punti sono: Trasversale di pianura, Lungo Savena, completamento asse dell’89, metropolitana, gestione del traffico su tutto il territorio attraverso una gestione semaforica computerizzata e visiva che permetta la gestione, sia in loco che da remoto (vedi Parigi, Bruxelles, Madrid)”.

“Per quanto concerne il turismo – conclude Sermenghi - questo deve essere legato a una serie di strutture culturali ora poco sviluppate e non legate a un sistema europeo ed internazionale. Avendo la prima università al mondo siamo certi che questa potrebbe essere uno dei volani principali per un turismo qualificato e di spessore. Non siamo d’accordo al turismo del mordi e fuggi, per fare questo ci vuole che l’assessorato alla cultura abbia una visione al di là di Bologna e dell’Italia. Per la nostra visione la città deve ripartire da un concetto: il degrado di alcune zone della città è il sinonimo di un malessere che va curato. Perciò prima di ogni altra cosa bisognerà pensare ad una pulizia della città che non sia solo di facciata, ma che venga fatto fin dalle sue fondamenta”.