Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Dal 2014 (Decisione 2014/709/UE) l'Europa ha adottato misure di protezione contro la peste suina africana negli Stati membri in cui sono presenti casi di tale malattia in suini domestici o selvatici, misure che prevedono la creazione di una zona di protezione e di una zona di sorveglianza quando la diagnosi della peste suina africana nei suini di un'azienda è ufficialmente confermata.
A luglio 2020 sono stati rilevati i seguenti casi di peste suina africana:
- in suini domestici nel distretto di Trebišov in Slovacchia;
- in suini selvatici nelle contee di Komárom-Esztergom e Pest in Ungheria;
- in suini selvatici nei distretti di Krosno e Olsztyn in Polonia.
Al fine di tenere conto dei recenti sviluppi nella situazione epidemiologica della peste suina africana nell'Unione e di affrontare in modo proattivo i rischi associati alla diffusione di tale malattia, è opportuno delimitare nuove zone ad alto rischio di dimensioni sufficienti per l'Ungheria, la Polonia e la Slovacchia. Inoltre, tenendo conto dell'efficacia delle misure applicate in Polonia in relazione alla peste suina africana, alcune zone nel distretto di Minsk in Polonia vengono spostate dall'allegato parte III alla parte II, della Decisione 2014/709/UE, in considerazione dell'assenza di focolai di peste suina africana in tali zone negli ultimi dodici mesi conformemente alle disposizioni del codice OIE (Codice sanitario per gli animali terrestri dell'Organizzazione mondiale della sanità animale).