Contributi per acquisto sistemi e servizi di sicurezza

Contributi per acquisto sistemi e servizi di sicurezza

Supporto alle imprese nel sostenimento dei costi per acquisto ed installazione sistemi di sicurezza.

INVESTIMENTO MINIMO € 1.000

CONTRIBUTO MASSIMO: € 3.000

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000

 

BENEFICIARI

Micro e piccole imprese (max 50 dipendenti e max € 10milioni di fatturato) nonché consorzi, reti temporanee di imprese (RTI) e associazioni temporanee di imprese (ATI) formate da micro e piccole imprese) con sede/unità locale cui si riferisce l’investimento sita nella Area Metropolitana di Bologna e che svolgano un’attività, da visura camerale, riferita a qualsiasi settore economico ad eccezione di quelli non ammissibili al “regime de minimis”.

Tali imprese non devono trovarsi in “stato di difficoltà” ai sensi degli orientamenti Comunitari , devono essere in regola con il pagamento dei contributi camerali ed avere DURC REGOLARE.

 

SCADENZE

Le domande dovranno essere inviate, esclusivamente in modalità telematica con firma digitale attraverso lo specifico sportello online della CCIAA a partire dalle ore 9 del 16/09/2024 e fino alle ore 13,00 del 02/10/20210

 

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

1) Sistemi di video allarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri o degli Istituti di Vigilanza, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza;

2) Sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi biometrici per l’accesso a locali protetti, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;

3) Casseforti, blindature, sistemi antitaccheggio, inferriate, porte di sicurezza, serrande e vetri antisfondamento;

4) Sistemi di pagamento elettronici: POS e carte di credito, contactless e phone payment (vengono ammessi i canoni del servizio riferiti all’anno in corso, purché la fatturazione ed il pagamento integrale sia avvenuto tra il 01.01.2024 e la data di invio della domanda);

5) dispositivi di illuminazione notturna, interni ed esterni ai locali aziendali, installati allo scopo di consentire la vista dell’interno dei locali aziendali e quindi anche la presenza di eventuali intrusi;

6) Sistemi di rilevazione delle banconote false;

7) Sistemi di allarme e videosorveglianza acquisiti con contratto d’uso che prevedano una connessione da remoto/app, inclusi i relativi servizi (vengono ammesse le spese connesse all’attivazione del servizio ed i canoni del medesimo riferiti all’anno in corso, purché la fatturazione ed il pagamento integrale sia avvenuto tra il 01.01.2024 e la data di invio della domanda);

8) Contratti stipulati con istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali (vengono ammessi i canoni del servizio riferiti all’anno in corso, purché la fatturazione ed il pagamento integrale sia avvenuto tra il 01.01.2024 e la data di invio della domanda).

 

Non sono ammessi, invece, interventi di ampliamento o adeguamento di impianti già esistenti; investimenti in leasing e il noleggio di impianti/attrezzature; interventi edili (tranne quelli piccoli strettamente legati all’installazione dei detti dispositivi).

 

Il bando prevede l’obbligo di riportare il CUP nelle fatture elettroniche relative a beni o servizi acquisiti grazie a un incentivo finanziato con risorse pubbliche non si applica alle fatture emesse da soggetti che non siano stabiliti nel territorio dello Stato, nonché alle fatture emesse prima della corretta attribuzione del codice unico di progetto.

 

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

50% regime De Minimis max euro 3.000,00, nel caso di consorzi, RTI e ATI il contributo assegnabile è pari alla moltiplicazione tra il contributo massimo assegnabile per un’impresa singola ed il numero di imprese partecipanti alla struttura aggregata, comunque non oltre l’importo complessivo di € 25.000,00.   Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni


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