Lo scorso 11 novembre è stato urgentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n.157, cosiddetto Decreto Antifrodi, entrato in vigore dal giorno successivo. In attuazione del nuovo decreto, a decorrere dal 12 novembre 2021, al fine di avere la possibilità di optare per lo sconto in fattura ovvero la cessione del credito corrispondente alle detrazioni per lavori edili indicate nell’articolo 121, comma 2 del DL 34/2020, ossia tutte le detrazioni fiscali per lavori edili diverse da quella per cui è riconosciuta la detrazione c.d. del 110%:

  1. occorre richiede il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d'imposta degli interventi;
  2. occorre ottenere dai tecnici abilitati l’asseverazione della congruità delle spese sostenute.

Sempre a decorre dalla stessa data, per aver diritto alla fruizione della detrazione direttamente in dichiarazione (ossia anche senza l’esercizio della opzione per lo sconto in fattura ovvero cessione del credito) nella misura del 110%, di cui all’articolo 119 del DL n. 34/2020, da parte del soggetto che ha sostenuto la spesa, occorre avere il visto di conformità di cui al punto 1. Visto di conformità che non serve qualora il contribuente trasmette direttamente la dichiarazione (c.d. dichiarazione precompilata) ovvero la trasmette attraverso i sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale. 

Queste novità, entrate in vigore repentinamente e senza alcun preavviso, hanno determinato la cristallizzazione delle prestazioni edili in corso alla data di entrata in vigore del Decreto Antifrodi, per cui è stato già effettuato un preventivo, emessa la fattura ovvero sia già stato effettuato il pagamento, ma, ovviamente, non sono stati predisposti i documenti ora necessari, nonché anche il blocco delle nuove prestazioni edili, per l’assenza dei chiarimenti necessari da parte dell’Agenzia delle entrate.

CNA sta pressando le Istituzioni per una revisione più equa della misura varata, su cui si condivide l’obiettivo del contrasto alle frodi, e per avere tutti i chiarimenti che permettano di riprendere l’operatività degli interventi di riqualificazione dei fabbricati esistenti.