Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
“In sicurezza nel rispetto delle norme, sanificati, con un numero massimo di 6 ospiti al tavolo, seduti tranquillamente mentre si consuma il rito della socialità. A leggerla sembra la vera alternativa alla confusione alla calca sregolata, e in effetti lo è: questa è la proposta della ristorazione bolognese”.
È quanto dichiarano Paolo Carati, ristoratore e Presidente Area Città Cna Bologna e Massimiliano Poggi, ristoratore e Presidente Unione Agroalimentare Cna Bologna.
“La politica di attenzione e salvaguardia della salute - proseguono Carati e Poggi - fa parte di un percorso molto attuale ed è proprio in questa direzione che si muove la ristorazione, che in questi mesi si è adeguata alle nuove misure di sicurezza investendo tempo e denaro. Si è attrezzata per poter salvaguardare ospiti e collaboratori. In un momento così delicato, la ristorazione non si è richiusa in se stessa, anzi in molti casi i ristoratori hanno trovato nuovi stimoli per aggiudicarsi e mantenere la clientela, oggi merce così rara non più scaricata a frotte da aeroporto e stazione. Adeguarsi al momento storico, mantenere in vita aziende e posti di lavoro è un impegno imprenditoriale e sociale talmente difficile che andrebbe supportato, incoraggiato e non osteggiato. Vorremmo ancora poter dire fra qualche giorno che i ristoranti e i luoghi dedicati al cibo bolognesi sono ancora aperti e vivi”.
“Ci rendiamo perfettamente conto che l’estensione dei contagi del Covid in Italia e anche a Bologna stia creando moltissima preoccupazione sia tra chi deve governare e amministrare, sia tra gli stessi cittadini – concludono Carati e Poggi -. Ma proprio per questo pensiamo che la migliore tutela e garanzia per il cliente sia quella di garantire il massimo rispetto delle leggi e delle regole che ci vengono date da chi governa e da chi amministra. L’essere umano, animale sociale, ha la necessità di confrontarsi e frequentarsi, cosa lecita e sana, e questo lo si può fare seguendo le regole che già ci sono e che tutti conosciamo con tranquillità e in maniera coscienziosa”.