Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Come saprete è in corso una difficile trattativa di categoria con i Ministeri del Trasporto e delle Attività Produttive determinata dalle proposte di riforma della Legge 21/92 che i ministeri congiuntamente ci hanno presentato in data 19 ottobre.
Per le rappresentanze dei tassisti e dei noleggiatori di Bologna è irricevibile la proposta di distacco del servizio di noleggio con conducente dal servizio pubblico non di linea, che deregolamentando il settore NCC di fatto abolisce il servizio pubblico nel suo complesso.
Così come siamo contrari alla trasformazione delle forme giuridiche per l’esercizio delle nostre attività che sembrano esclusivamente tese all’ingresso nel settore di multinazionali che sotto la forma della modernizzazione nascondono il tentativo di accaparrarsi licenze ed autorizzazioni per dare vita ad un mercato ristretto ed oligopolistico che avrà l’unico scopo di imporre a cittadini ed utenti le proprie norme e i propri prezzi di mercato.
Notiamo con preoccupazione, infatti, che ai gestori delle piattaforme web che svolgerebbero solo la funzione di mediatori di servizio, a carico dell’utenza e degli operatori che invece investono e sviluppano il settore, si richieda solo una blanda richiesta di iscrizione ad un albo nazionale che nulla richiede in termine di correttezza e obblighi di un servizio.
In questa situazione noi confermiamo la nostra adesione al fermo nazionale dei servizi di trasporto pubblico non di linea proclamato a livello nazionale e previsto per la giornata del 21 novembre 2017.
Inoltre, in vista dell’incontro previsto del 7 novembre 2017 proclamiamo una settimana di mobilitazione sindacale tra le giornate di domenica 5 novembre e domenica 12 novembre. La settimana di mobilitazione consisterà nello svolgere regolarmente il proprio servizio di taxi SENZA MARCARE la cartella di servizio.
I tassisti che aderiranno alla mobilitazione indicheranno per ogni giornata dal 5 al 12 novembre la sigla MS. In questo modo noi vogliamo indicare la nostra volontà di:
- arrecare il minimo possibile di disagi all’utenza e alla cittadinanza che ha bisogno del servizio;
- rendere evidente che la deregolazione del servizio arreca un danno anche alle Amministrazioni, titolari dello stesso. Amministrazioni che vorremmo vedere al nostro fianco in questa battaglia e che al momento sono silenziose.
Ricordiamo, infine, che qualora il proseguo delle trattative con i Ministeri non vedrà positivi passi in avanti, i tassisti si riservano di proseguire nelle forme più opportune la mobilitazione sindacale sino al 20 novembre 2017.