Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
La legge di bilancio 2020 ha previsto una serie di misure di interesse per le imprese del manifatturiero: opportunità legate al Piano impresa 4.0, conferma dell’ecobonus, del bonus ristrutturazioni e del bonus mobili. Inoltre, come anticipato, viene fortemente ridimensionato il meccanismo dello sconto in fattura limitandone l’utilizzo e l’applicazione.
Sconto in fattura: limitata l'aplicazione
La legge di Bilancio 2020 ha abrogato parzialmente lo sconto in fattura, che rimane per i soli lavori di risparmio energetico, per i quali operano Sismabonus ed Ecobonus, di importo pari o superiore a 200.000 euro effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali. Lo sconto in fattura continua, dunque, ad essere consentito solo per i lavori di risparmio energetico, purché qualificati come ristrutturazioni importanti di primo livello, vale a dire quelli in cui venga interessato l'involucro edilizio con un’incidenza superiore al 50% della superficie disperdente lorda complessiva dell'edificio e che interessino l'impianto termico asservito all’intero edificio.
Bonus ristrutturazioni edilizie ed ecobonus
Bonus serramenti: detrazione 50% del bonus per la riqualificazione energetica degli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari;
Ecobonus e bonus edilizia: detrazione 65% per gli interventi di riqualificazione energetica;
proroga del bonus ristrutturazione edilizia al 50% e della detrazione al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici
Confermato il sisma bonus e il bonus mobili ed elettrodomestici: detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Misure di carattere ambientale - Plastic tax
Per quanto riguarda le misure di carattere ambientale, la Legge di Bilancio contiene la contestata plastic tax: l’imposta sul consumo dei prodotti in plastica con singolo impiego (denominati MACSI) utilizzati per il contenimento, la protezione, la manipolazione o la consegna di merci o di prodotti alimentari.
L’imposta non si applica ai prodotti che risultino compostabili, ai dispositivi medici e alle materie plastiche adibite a contenere e proteggere preparati medicinali. La tassa è fissata nella misura di 0,45 euro per chilogrammo di materia plastica e il suo mancato pagamento è punito con sanzioni amministrative.
Le imprese produttrici dei cosiddetti “MACSI” potranno beneficiare di un credito d’imposta nella misura del 10% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 per l’adeguamento tecnologico finalizzato alla produzione di manufatti compostabili. La misura si applicherà a partire dal 1° luglio 2020.
Piano Impresa 4.0
Tra le misure di politica industriale la Legge di Bilancio prevede il rifinanziamento degli strumenti del Piano Impresa 4.0 e per il supporto all’innovazione nelle piccole e medie imprese, la sostituzione del super e iper-ammortamento con un nuovo credito d’imposta, un nuovo credito d’imposta anche per ricerca, innovazione e design e la proroga, con alcune modifiche, del bonus formazione 4.0.
L'agevolazione sarà riconosciuta alle imprese che abbiano effettuato investimenti in beni strumentali nuovi nel 2020, oppure entro il 30 giugno 2021, a condizione che l'ordine risulti accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2020 e sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del costo del bene.
Il bonus prevede l’acquisto di:
- beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa;
- beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, elencati nell’allegato A, annesso alla legge 11 dicembre 2016,
- beni immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, di cui all’allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Il nuovo credito d'imposta sarà concesso in misura variabile a seconda del tipo di bene strumentale che viene acquisito.
Nello specifico:
- per gli investimenti aventi ad oggetto macchinari nuovi (sostanzialmente, quelli a cui prima si applicava il superammortamento), il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 6% del costo, fino a un tetto massimo di 2 milioni di euro;
- per gli investimenti aventi ad oggetto macchinari innovativi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (a cui si applicava l’iperammortamento), elencati nell’allegato A della legge 232/2016, il credito d’imposta è stabilito nella misura del 40% del costo, fino a un tetto massimo di spesa di 2,5 milioni di euro e nella misura del 20%, da 2,5 a 10 milioni di euro;
- per gli investimenti aventi ad oggetto beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”, elencati nell’allegato B della legge 232/2016, è riconosciuto nella misura del 15%, con tetto di spesa pari a 700mila euro.
Tra le altre novità, anche la proroga per tutto il 2020 del credito d’imposta in favore delle PMI per la partecipazione a manifestazioni internazionali di settore.