Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
L’India va alla scoperta della Valsamoggia e delle sue ricchezze in campo alimentare. La Cna di Bologna ha ospitato una delegazione di nove funzionari del Ministero Indiano delle pmi e dopo averla accolta nella sede provinciale di Viale Aldo Moro, l’ha portata in visita ad aziende di spicco della “Food Valley”, quale ormai si può definire la Valsamoggia.
Ad accoglierli Claudio Pazzaglia Direttore di Cna Bologna, Antonio Franceschini Responsabile Mercati e Internazionalizzazione di Cna Nazionale, Isabella Angiuli Referente per il Settore Food di Cna. Un’occasione per spiegare alla delegazione indiana le caratteristiche dell’economia bolognese, delle pmi alimentari e dell’attività di Cna per la loro valorizzazione e tutela. La delegazione indiana era composta dal Segretario del Ministero indiano delle Pmi e da membri di strutture indiane specializzare nelle piccole e medie imprese.
La mattinata è proseguita con un tour in Valsamoggia tra alcune delle aziende associate a Cna, in un distretto del food che presenta una qualità altissima ed è molto differenziato in termini di produzioni tipiche.
Il “tour” dell’eccellenza alimentare è partito col Caseificio Valsamoggia dove il titolare Gabriele Manzini ha illustrato il processo di lavorazione artigianale del formaggio fresco e stagionato (squacquerone, raviggiolo, pecorino tutti prodotti tipici del ns territorio) coadiuvato dalla responsabile qualità dell’azienda che ha potuto valorizzare questa bellissima realtà artigianale del settore caseario. Il latte di pecora, più costoso di quello di capra e di mucca, proviene solo dagli allevamenti del nostro Appennino ed è alla base della produzione di un pecorino speciale che il Caseificio Valsamoggia ha da poco lanciato. Caseificio Valsamoggia è presente a Fico Eataly World e vende sia nel canale specializzato, gastronomie, ristoranti che nella GDO.
La visita è proseguita ad Appennino Food Spa, la delegazione indiana e Cna è stata accolta con grande empatia dalla responsabile estero Ana Claire Venegas Export Europe/ Sales Department. Appennino Food è uno dei più importanti gruppi al mondo per raccolta selezione e distribuzione di tartufi e di funghi. Si tratta di un’azienda localizzata nel cuore delle colline della Valsamoggia, molto attenta alla tutela del territorio e del paesaggio, legata alle tradizioni del passato ma estremamente innovativa per le tecnologie introdotte a nei processi aziendali. Grazie all’introduzione di queste tecnologie, il Gruppo Appennino Food è in grado di garantire una qualità elevatissima del prodotto. Appennino Food ha ottenuto diverse certificazioni tra cui l’autorizzazione FDA per l’esportazione negli USA. Anche loro sono presenti all’interno di Fico Eataly World.
Poi Cna e i funzionari indiani hanno visitato uno dei forni più antichi della provincia di Bologna, situato nel centro di Savigno Città del Tartufo: accolti da Elena, suo marito e la loro socia Mirella. La Scuola di Pane di Savigno è un forno artigianale con annesso un piccolo museo con le antiche macine del grano, ancora funzionanti, ha 72 anni di vita e produce gli stessi prodotti di un tempo. Si tratta di prodotti da forno preparati secondo le antiche tradizioni; in periodo di Pasqua il banco vendita si caratterizza per le colombe pasquali e per gli spumini a forma di pulcino dal becco giallo. È possibile assaggiare il prodotto per il quale sono noti in tutta la provincia, la loro crescente condita col prosciutto e i ciccioli.
Il tour si è concluso presso il Prosciuttificio Montevecchio, noto in tutto il territorio e anche all’estero per la Produzione artigianale di prosciutti, prosciutti di Parma dop, e tutti i principali salumi tipici del territorio, culacce, guanciali, pancette, ecc.
La visita allo stabilimento è stata particolarmente interessante in quanto è stato possibile visionare tutto il processo di lavorazione che parte dalla carne cruda alla salatura, massaggiatura, spazzolatura/ingrassatura, fino alla sua stagionatura.
Stefano, l’assistente del titolare Paolo Gherardi, ha illustrato il processo nei minimi particolari e accompagnato la delegazione in un viaggio davvero sconosciuto.
Al termine, i ragazzi del Prosciuttificio Montevecchio hanno deliziato gli ospiti con una degustazione di prodotti tipici e dell’ottimo Pignoletto della zona. A breve il Prosciuttificio Montevecchio aprirà un altro stabilimento sempre in Valsamoggia per soddisfare le crescenti richieste dei clienti esteri.
Cna e le sue imprese hanno certamente contribuito a diffondere un’immagine positiva del territorio bolognese, che non è solo la splendida città di cultura e storia racchiusa tra le mura medievali, ma anche la bellezza di un territorio meraviglioso ed integro dal punto di vista paesaggistico e anche molto fertile dal punto di vista produttivo. Dove la piccola industria ha saputo trasformare l’artigianalità dei processi, la qualità delle materie prime, in creazione di valore in termini di innovazione e internazionalizzazione.
La Valsamoggia insomma ha confermato a tutti gli effetti di essere la Food Valley di Bologna.