Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
A pochi mesi dall’intervento normativo operato dal DL 146/2021, la disciplina del Patent Box è nuovamente oggetto di modifiche ed aggiornamenti,
In particolare La legge di bilancio 2022 ha apportato le seguenti modifiche:
- incrementata dal 90% al 110% la maggiorazione fiscale dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a beni immateriali giuridicamente tutelabili;
- cambia l’ambito dell’agevolazione, che si applica ai seguenti beni: software protetto da copyright; brevetti industriali; disegni e modelli. Sono esclusi marchi e know how giuridicamente tutelabili;
- confermata l’emanazione di un provvedimento dell’Agenzia per la definizione delle modalità operative di esercizio dell’opzione;
- anticipata la decorrenza delle nuove disposizioni dal 22/10/21 alle opzioni esercitate con riguardo al periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto (2021) e ai successivi periodi d’imposta;
- eliminata l’incompatibilità tra l’agevolazione in parola e il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo;
- modificato il regime transitorio necessario a gestire il passaggio dal “vecchio” Patent box contenuto nella L. 190/2014 ed il nuovo regime contenuto nel DL 146/2021. Viene previsto che dal periodo d’imposta in corso al 22/10/2021 non sia più esercitabile la previgente disciplina;
- introdotto un meccanismo di recapture ottennale. Col nuovo meccanismo la maggiorazione delle spese (110%) può essere usufruita a decorrere dal periodo d’imposta in cui l’immobilizzazione ottiene un titolo di privativa industriale limitatamente alle spese sostenute dall’ottavo periodo d’imposta precedente a quello di ottenimento del titolo di privativa stessa;
- le nuove disposizione entrano in vigore dal 30/12/2021 e non dal 01/01/2022.