Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
“Quando è arrivata la telefonata che ci comunicava che eravamo invitate a Villa Orsi per ricevere il premio di 3.000 euro, ci siamo sentite molto orgogliose e riconoscenti. Essere scelte da un’associazione come il Club Soroptimist, così prestigiosa e soprattutto formata da donne importanti, imprenditrici, professioniste, scienziate e artiste, è stata davvero una grande soddisfazione e uno stimolo a proseguire con ancora più entusiasmo nel nostro lavoro”.
Tetyana Trachuk, 43 anni, fondatrice e titolare dal 2016 del salone di acconciatura “My Space” di via Spartaco 6/a, insieme alla socia Rossella Balzano, ricorda così il momento più bello di un anno che con l’arrivo del Covid 19 si annunciava molto difficile.
“Nel momento in cui siamo state costrette a chiudere – ricorda – ci siamo confrontate e, insieme, abbiamo deciso di utilizzare il tanto tempo che improvvisamente diventava disponibile per intensificare il nostro percorso di formazione partecipando a corsi e lezioni on line.
Poi – prosegue – Cna Bologna ci ha informate dell’iniziativa promossa dal Club Soroptimist e abbiamo partecipato al bando anche perché, oltre al sostegno economico, ci convincevano molto le finalità e il fatto che fosse pensato per dare un aiuto concreto alle piccole realtà produttive gestite da donne”.
L’impronta che le due imprenditrici, sin dall’avvio, hanno voluto dare alla propria attività si connota per una forte attenzione sui nuovi prodotti, tecnologie e trattamenti che favoriscono il benessere della cute e dei capelli attraverso l’utilizzo di sostanze biologiche e naturali.
Insieme al taglio e acconciature per uomo e donna, My Space propone ai clienti ossigenoterapia e fangoterapia e la ipertecnologica poltrona con aspira acqua e massaggi che, oltre a favorire il relax, riduce l’utilizzo di asciugamani da lavare a beneficio del risparmio energetico e dell’ambiente.
Sono state probabilmente anche queste caratteristiche che, insieme alla professionalità e alla qualità del lavoro, devono avere convinto la “giuria” del Club Soroptimist.
“Dopo la premiazione – riprende Tetyana – ci hanno detto che siamo state visitate e che ci hanno chiamate, senza presentarsi ufficialmente, per valutarci. Noi, ovviamente, non sapevamo nulla e quindi è stata davvero una bella sorpresa.
Come useremo quei soldi? Li investiremo – conclude – per realizzare il nostro sogno. Quello che stiamo già vivendo ogni giorno facendo crescere My Space”.