"Perché non si ripeta mai più il dramma dell'artigiano di Ozzano", let

La CNA di Bologna ha inviato una lettera aperta, a firma del Segretario Massimo Ferrante, a Regione, Provincia, Comuni bolognesi, Camera di Commercio, Istituti di credito, Fondazioni bancarie, Agenzia delle Entrata del territorio. Ecco il testo della lettera.

"La tragica vicenda del tentato suicidio dell’imprenditore di Ozzano, di cui hanno parlato tutti i media italiani, ha evidenziato non solo una storia personale su cui per rispetto non vogliamo entrare, ma un problema grave che riguarda migliaia di imprese del nostro territorio: la missione quasi impossibile che è diventato il fare impresa in questo Paese. Non solo per la crisi. Non solo per il peso del fisco. Ma anche per l’eccesso di burocrazia, per l’incertezza del diritto, per la prevaricazione dei forti sui deboli. Conosciamo molto bene l’elenco consueto delle criticità e potremmo continuare.

Ma il fatto è che ieri un piccolo imprenditore, per disperazione, ha tentato di uccidersi. Non è il primo, potrebbe non essere l’ultimo. Oltre il fatto individuale stanno le responsabilità pubbliche, di tutti noi.

Tutte le Istituzioni del territorio con la stessa sensibilità si sono dichiarate colpite profondamente dalla vicenda umana dell’imprenditore di Ozzano e hanno dichiarato una disponibilità concreta a impegnarsi affinché fatti come questi non accadano mai più.

Siamo assolutamente d’accordo: il nostro dovere è quello di fare in modo che non accada mai più una vicenda come questa in un territorio come il nostro che si vanta di essere uno dei più avanzati in Europa sia a livello economico che sociale.

E allora CNA avanza una proposta alle Istituzioni bolognesi: mettiamoci insieme e realizziamo uno strumento capace almeno di prevenire i casi estremi, nelle sofferenze più acute di evitare il dramma. Uno strumento che sia allo stesso tempo punto di ascolto e di sostegno concreto.

Definiamo assieme di quali risorse possa essere dotato. Ma facciamolo.

Se non vogliamo che quelle tradizioni sociali di cui si vanta giustamente il nostro territorio siano solo uno slogan, partiamo allora da questa vicenda  per confermare insieme il valore di queste tradizioni".

 

Massimo Ferrante

Segretario CNA Bologna