Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Più spazi disponibili per il carico/scarico merci, se si riescono a differenziare gli orari di consegna in base alla tipologia della merce. Più flessibilità negli orari di accesso alla Ztl per le imprese che devono fare interventi urgenti, come la riparazione di una caldaia o di un impianto elettrico. Sono due dei punti affrontati ieri sera nell’incontro tra Irene Priolo, Assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, e una folta delegazione di imprenditori Cna, tra cui i Vicepresidenti provinciali Riccardo Carboni e Alessandro Diolaiti, il Presidente Cna Bologna Area Città Paolo Carati, il Direttore Cna Bologna Claudio Pazzaglia. L’argomento in discussione era il Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums) e il Piano generale per il traffico urbano (Pgtu), le imprese Cna hanno presentato all’Assessore ed ai suoi dirigenti una serie di proposte e di criticità da superare.
Cna ha sottolineato come la città deve essere accessibile, la mobilità sostenibile non può voler dire blocco della città. Va evitata l’equazione impresa uguale ad inquinamento. Il rilancio del servizio pubblico passa per il trasporto di massa ma va integrato con la mobilità individuale. Più nello specifico, le imprese Cna hanno poi espresso il timore che avvenga uno “spezzatino” sulle diverse aree del centro storico e che le linee dei tram diventino “trincee chiuse”. Le imprese degli impianti e delle costruzioni hanno sottolineato come la sosta per chi offre un servizio al cliente sia inadeguata e troppo costosa, le norme siano troppo diverse tra area ed area mettendo le aziende più a rischio multa. Come per i colleghi imprenditori del settore trasporto, si è evidenziato come occorrano più stalli per lasciare il proprio mezzo magari utilizzando quelli dei residenti nelle ore “più morbide” in cui i residenti non sono a casa. Infine, Cna ha ribadito come sia necessaria una proposta di redifinizione per uniformare gli orari di accesso alle diverse aree della ztl ambientale.
L’Assessore Priolo, tra le varie risposte date agli imprenditori, ha affrontato le due “criticità” espresse dalle aziende Cna. “Valuteremo se, differenziando le consegne per categorie merceologiche ed evitando così sovrapposizioni di orario, sia possibile individuare modalità per aumentare gli spazi disponibili per la sosta di chi consegna le merci. Mi aspetto dunque che gli artigiani ragionino su questa opportunità, proponendo modalità concrete per differenziare le consegne”. Sull’altro punto caldo legato all’accesso alla Zona a traffico limitato, Priolo capisce che “la riparazione urgente di una caldaia non possa essere programmata come si può fare con la consegna di una merce, quindi è giusto ragionare in termini di flessibilità di orario di accesso alla ztl per questi operatori”. “Un incontro utile e opportuno quello di stasera – ha commentato Paolo Carati, Presidente Cna Bologna Area Città – il piano per la mobilità infatti deve essere chiaro e condiviso tra Comune e Associazioni di categoria. La città deve essere un luogo da vivere, molti nostri associati hanno già adeguato i loro mezzi per renderli ecologicamente compatibili. Però devono essere in condizione di poter svolgere il loro servizio per i cittadini. Bene una logistica concordata, facciamo in modo che il mezzo di consegna stia in centro il meno possibile, ma abbia spazi certi per poter svolgere il proprio lavoro”.