Prevenzione incendi, slitta l’entrata in vigore del decreto

Prevenzione incendi, slitta l’entrata in vigore del decreto

Grazie alla pressione della Cna e delle altre confederazioni dell’artigianato, l’obbligo di qualificazione per i tecnici manutentori nell’ambito della prevenzione incendi slitta per la seconda volta. La sua entrata in vigore prevista per il 25 settembre 2022, era stata posticipata al settembre 2023 in seguito alla nostra richiesta e ora, con il decreto 31 agosto 2023, il ministero dell’Interno ha prorogato al 25 settembre 2024 le disposizioni dell’articolo 4 del Dm 1° settembre 2021 (il Decreto controlli) sulla qualificazione dei manutentori antincendio.

Il ministero dell’Interno ha accolto favorevolmente la nostra richiesta di proroga, motivandone in una nota la causa “nell’elevato numero di manutentori che dovranno essere verificati e nel ritardo sull’attività di formazione e di verifica, da svolgere a cura dei soggetti formatori e delle strutture territoriali del corpo nazionale dei Vigili del fuoco”.

Occorre evidenziare che sin dalla prima entrata in vigore del decreto le associazioni di categoria hanno più volte ribadito agli interlocutori Istituzionali che, se occorre un maggiore controllo degli impianti, questo deve svolgersi direttamente ed eventualmente con verifiche periodiche e non vincolando le imprese e i loro dipendenti a un esame abilitativo non giustificato in quanto l’abilitazione delle imprese avviene già tramite il responsabile tecnico previsto dal Dm 37/08.

La recente nota trasmessa al ministero dell’Interno, oltre a richiedere l’ennesima proroga, metteva in risalto la netta contrarietà delle Confederazioni agli aspetti citati del Decreto controlli.

La conferma della proroga e le motivazioni addotte dal ministero forniscono la speranza, nel frattempo, di riuscire a modificare l’impostazione stessa del decreto.