Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
La loro “cassetta degli attrezzi” sono le funzioni e gli strumenti più avanzati della Rete.
Internet delle cose (IoT), App di nuova generazione e la Blockchain, tecnologia (nata dal Bitcoin) che genera data base evoluti e intelligenti per la condivisione e la distribuzione di dati certificati senza la necessità di un’entità di controllo.
Sono i giovani (e brillanti) imprenditori di Quinck, la startup innovativa di Imola che ha creato e reso disponibile gratuitamente la piattaforma web “Setiserve” nata per mettere in contatto donatori privati con persone colpite dalla recente e devastante alluvione in Romagna. Il nome dice già molto. E il funzionamento è semplice, come deve essere.
“Abito a Faenza – dice Antonio Marotta, 27 anni, uno dei sei fondatori dell’azienda con master alla Bologna Business School – e durante quei momenti terribili come tanti altri ho cercato di fare il possibile per fare fronte alle emergenze. Mentre svuotavo case e cantine allagate, a un certo punto, però, mi sono detto: lavoro tutto il giorno immerso nelle nuove tecnologie. Deve esserci un altro modo in cui posso essere più utile. Ci ho pensato – aggiunge – ed è venuta l’idea che poi ho condiviso con gli altri componenti del nostro team”.
E così è nato “Setiserve”, un marketplace tagliato sulle esigenze di quella situazione dove fare incontrare domanda e offerta di elettrodomestici e altre cose utili che ha già in “vetrina” oltre un migliaio di annunci in costante evoluzione.
Nata in Romagna nel 2021 l’azienda ha già all’attivo diversi progetti come il primo ideato, un Telepass per i mezzi pubblici che ha riscosso molto interesse.
Oltre alla produzione di soluzioni software avanzate, Quinck punta molto sulla consulenza. “Di recente – riprende Marotta – abbiamo acquisito un’importante commessa da un’azienda di Medicina che opera nell’ambito dell’agricoltura e ha clienti nell’est Europa e in Asia, per la progettazione e l’implementazione di una piattaforma digitale per la gestione da remoto dell’intero processo di coltivazione”. Un progetto nato, come tanti, nel periodo del Covid e che poi ha messo radici anche dopo l’attenuarsi della pandemia.
Un altro progetto realizzato di recente è “Bubble”, un marketplace dedicato al mondo della musica che, spiega l’imprenditore, “permette agli artisti affermati di monetizzare nuovi tipi di contenuti e generare contenuti esclusivi per rafforzare il rapporto con la parte più fedele della propria fanbase e agli artisti emergenti di raccogliere fondi per avviare la propria carriera, condividendo il successo delle proprie opere direttamente con i loro sostenitori”.
“Siamo partner tecnologici e imprenditoriali di questo grande progetto – riprende Marotta – che rappresenta il più importante caso di software B2C sviluppato da Quinck”.
“Sempre in questo ambito – conclude – stiamo lavorando per un’azienda del settore vernici per la realizzazione di un portale basato sull’intelligenza artificiale che consente agli utenti di creare in rete un proprio colore personalizzato e all’impresa di integrare in tempo reale la nuova tinta con il proprio ciclo produttivo”.
Nome: Quinck
Attività: Consulenza e sviluppo software
Indirizzo: via Filippo Turati 15/C, Imola, BO
Tel. 370 3385698
Sito web: https://www.quinck.io/it#home; https://setiserve.it/